Il Centro Estivo di Piuculture: uno spazio di apprendimento, creatività e incontro fra culture

Riparte la quarta edizione del Centro estivo gratuito di Piuculture, dal 19 giugno al 17 luglio, presso l’IC Falcone Borsellino, via Reggio Calabria 34. Anche quest’anno 30 bambini di scuola primaria e 20 di scuola secondaria di primo grado frequenteranno, i primi, il Laboratorio teatrale dalle 8.30 alle 13.30 e i secondi il Laboratorio di Italiano L2 dalle 9.30 alle 11.30.

Il Centro estivo di Piuculture, che si tiene da quattro anni grazie a un progetto finanziato dalla Tavola Valdese, si qualifica e differenzia da altri centri estivi di tipo ricreativo per la finalità e le attività previste dal progetto. A spiegarcelo è Lia Ghisani, Presidente di Piuculture: “Il nostro Centro estivo, gratuito e aperto al territorio, ha lo scopo di promuovere l’integrazione dei ragazzi stranieri attraverso la socializzazione, l’espressione creativa e l’apprendimento della lingua italiana. Se da quattro anni lo riproponiamo con successo vuol dire che esso risponde a un bisogno reale. I ragazzi stranieri neoarrivati, ma anche quelli che frequentano le scuole regolarmente, hanno effettivamente l’esigenza di superare le difficoltà linguistiche non pienamente recuperate durante l’anno scolastico o di rafforzare la conoscenza dell’italiano. A tale scopo noi offriamo questo spazio, curando però l’aspetto ludico e creativo, e favorendo l’incontro tra le diverse nazionalità e culture; aspetto, questo, cui prestiamo particolare attenzione, perché talvolta anche i ragazzi hanno atteggiamenti di chiusura verso coetanei di altre culture”.

Nel Laboratorio teatrale, nella prima parte della mattina, sotto la guida di animatori teatrali, si alternano giochi di manipolazione, animazione fisica con danza e musica, narrazione di storie inventate dai bambini; nella seconda parte ci sono momenti specifici di apprendimento linguistico, guidati da animatori specializzati nell’insegnamento della lingua e sempre dentro una cornice di gioco. Questo tipo di attività, dice Ghisani, “che vuole coniugare l’apprendimento linguistico con la libera espressività individuale e il gioco, risulta particolarmente efficace, perché aiuta a superare le difficoltà comunicative, che spesso tendono a isolare lo straniero, e a sbloccare atteggiamenti di chiusura”.

Nel Laboratorio d’italiano, destinato ai ragazzi della scuola media che devono consolidare la conoscenza della lingua anche in previsione del passaggio alle scuole superiori, le attività sono più specificamente mirate all’apprendimento linguistico, ma sempre attraverso il gioco e la creatività. I ragazzi vengono divisi in gruppi a seconda dei diversi livelli di conoscenza dell’italiano.Gli iscritti al Centro estivo provengono da vari Paesi: Filippine – la comunità più numerosa nel II Municipio −, Afghanistan, Marocco, Bangla Desh e altri, ma c’è anche un discreto numero di bambini italiani perché, come afferma la presidente di Piuculture, “mettere insieme autoctoni e stranieri di diverse etnie è un modo per favorire l’incontro fra culture e l’integrazione, così come il coinvolgimento dei genitori, che al termine del corso vengono invitati a partecipare alla rappresentazione finale. In sostanza il Centro estivo, con l’impostazione che gli abbiamo dato, è pienamente coerente con tutta l’attività di sostegno linguistico per alunni stranieri e adulti, che l’associazione compie durante l’anno per contribuire a una politica dell’integrazione nel territorio e per favorire la crescita personale dei ragazzi”.

Luciana Scarcia(13 giugno 2018)

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