Una lunga fila di piccole luci, armoniosamente allineate a indicare un cammino, accoglie i partecipanti al Dipavali festival, la festa della luce. Colori vivaci si fondono con il profumo d’incenso e le melodie orientali attraversando i corridoi e le sale dell’Auditorium Parco della Musica.
Dipavali: riconoscimento internazionale e incontro per una conoscenza reciproca
L’unione induista italiana è arrivata alla 5° celebrazione del Dipavali, festa della luce, riconosciuta festività ufficiale degli induisti in Italia.“È una festività trasversale ossia vissuta e partecipata in India da tutte le religioni nate in India quindi induismo, buddismo, jainismo, sikhismo. Si è nel tempo allargata ed estesa a tutto il mondo: viene celebrata a Washington nella Casa Bianca, a Trafalgar Square, oppure a Westminster . Il simbolismo del Dipavali è la luce e la luce è un simbolo trasversale alle altre fedi, è la vittoria sull’oscurità delle tenebre, il trionfo della conoscenza, dell’amore in senso fraterno, sull’ignoranza e su tutto quello che vincola l’essere umano”.
Dipavali: origine
In India il simbolismo viene veicolato attraverso la storia e il mito così il Dipavali ha origini diverse associate a personaggi divini diversi. Uno di questi è appunto il mito che lo lega al ritorno di Rāma, divinità della rinascita del bene, dopo l’esilio di 14 anni nella sua città Ayodhya. “Rāma torna dopo aver vinto e ucciso Rāvaṇa, demone dalle 10 teste. Questo simboleggia il combattere tutto ciò che è il male, l’egoismo, il non avere la sensibilità del dolore dell’altro. Ad accoglierlo una lunga fila di luci, da qui la parola Dipavali, un termine sanscrito, che viene da Dipa (luce) Avali (fila).La vittoria della luce significa riconoscere quel principio che nell’induismo è molto caro che è l’ahimsa, ossia il non nuocere con il pensiero, con la parola e con l’azione ed è un messaggio che è stato veicolato e portato qui in Italia e in Occidente soprattutto da Mahatma Gandhi di cui quest’anno si celebra il 150° anniversario della sua nascita.
Dipavali: preparazione e testimonianze. Nath Leena
“Il Dipavali per le famiglie è vissuto un po’ come il Natale per i cristiani. Dolci, luci e doni sono le 3 parole chiave, e tutto si condivide”, spiega Svamini Shuddhananda Ghiri. Dura 5 giorni, ognuno dei quali è associato a un rituale, come il fare grandi pulizie della casa per accogliere la divina Lakshmi che rappresenta la generosità, la prosperità, sia in senso materiale che spirituale.
Dipavali: un messaggio per il nostro presente storico
“Il valore della religione, tutte le religioni, è ricordarci il discorso della non violenza e di esser nel vero, inteso anche come essere attenti all’altro e conoscerlo, riappropriarsi di una sensibilità umana che si sta un po’ perdendo. Con questo spirito speriamo che quella fiammella di luce diventi sempre più un fuoco di conoscenza, perché quando non si conosce si ha paura e la paura crea divisioni”
Silvia Costantini(7 novembre 2018)
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