“Dove bisogna stare”, il docufilm dell’Italia che accoglie

C’è un Italia che si muove in modo molto solido, che spende tempo e fatica nell’accoglienza e in pratiche molto reali di solidarietà. È un Italia che sceglie di costruire ponti e non muri, che ha poca voce ma tante storie e che noi abbiamo deciso di raccontare con il docufilm “Dove bisogna stare,” spiega Stefano Collizzolli che insieme al regista Daniele Gaglianone, si è messo in ascolto di diversi volontari e volontarie impegnati nella pratica dell’accoglienza.

Tra queste ci sono Georgia, Elena, Lorena e Jessica che, oltre al fatto di essere donne, hanno una cosa in comune: “stanno lì perché hanno il piacere di esserci e hanno trovato in queste pratiche un mestiere di vita molto faticoso, di sfida ma anche di pienezza”, continua Collizzolli.

Un’idea nata da Zalab, associazione che si occupa di produzione, distribuzione e promozione di documentari sociali e progetti culturali, con il sostegno di Medici Senza Frontiere che da anni segue e monitora casi di accoglienza informale e di associazioni come Baobab e altre realtà civili non strutturate.

Si è parlato molto, ma mai abbastanza, delle traiettorie di vita di chi arriva in Italia e transita per il nostro Paese. Questo docufilm, invece, vuole cambiare la narrazione dominante sulla percezione che hanno gli italiani sulla presenza di persone migranti nel nostro Paese. Ci sono tante storie di volontari che stanno su questi ponti e hanno uno sguardo sull’Italia che è molto importante e parzialmente inedito. È un Italia invisibile ed è quello che succede per esempio anche con gli SPRAR, un servizio, ahimè, nel quale fino a poco tempo fa, c’erano 20.000 operatori occupati in questo fenomeno, ma erano completamente invisibili.”

Il docufilm, che verrà presentato oggi 16 gennaio al cinema Apollo di Roma in un incontro speciale con il regista Daniele Gaglianone, inizia il viaggio nella zona tra Bardonecchia e Briançon dove abita Elena, che da qualche mese accoglie un giovane camerunense salvato in extremis da alcuni volontari sulle montagne. Poi si sposta nella città di Como dove la ventiseienne Georgia lavora come segretaria in uno studio medico. Un giorno mentre stava andando a comprarsi un paio di scarpe ha trovato un accampamento improvvisato con un centinaio di migranti di fronte alla stazione della sua città: era la frontiera svizzera che si era chiusa. Subito ha pensato di fermarsi a dare una mano. Poi ha deciso di spendere una settimana delle sue ferie per continuare ad aiutare. Ad oggi, Georgia è ancora lì.

Lorena, invece, ha 64 anni e fa la psicologa in un ASL di Pordenone e insieme al compagno, Andrea, sono diventati fondamentali portando aiuti, informazioni e attenzione a chi deve rifugiarsi nella jungle, una vecchia area industriale ormai vuota da anni in cui trovano riparo pakistani, afghani e bengalesi. E infine c’è Jessica, la più giovane delle quattro. Studentessa di Cosenza che abita in un edificio abbandonato insieme ad altre ottanta persone.

Più che di immigrazione è un film che parla di noi.  Georgia, Elena, Jessica e Lorena sono quattro donne italiane che hanno accettato di stare nella sfida del presente e questo coraggio ostinato, sereno e molto femminile di stare dove bisogna stare è un messaggio che io spero di trasmettere al pubblico. A me piacerebbe che chi entra al cinema con la percezione che questo Paese del volontariato non esiste cambi idea e con le storie di queste quattro donne scopra che questa Italia c’è,” spiega.

Quattro storie e quattro donne protagoniste molto diverse tra loro che vogliono non solo rendere l’Italia un paese migliore per i migranti e per i cittadini, ma far capire a tutti “Dove bisogna stare”.

Ecco le date del tour di proiezioni organizzate in tutto il territorio nazionale.

16/01 Roma, Cinema Apollo ore 21.00
17/01 Padova, Cinema Lux (presenta Stefano Collizzolli)
17/01 Mantova, Cinema Mignon
18/01 Milano, Cinema Beltrade ore 21.30 (presenta Daniele Gaglianone) e replica 1 febbraio ore 14.30
22/01 Spoleto, Cinema Sala Pegasus  (presenta Daniele Gaglianone)
24/01  Senigallia, Gabbiano Multisala e Fano, Cinema Politeama  (presenta Daniele Gaglianone)
25/01 Rovereto, auditorium del Mart (presenta Daniele Gaglianone)
01/02 Como, Cinema Gloria (presenta Georgia, una delle protagoniste)
04/02 Cosenza, Cinema San Nicola (presenta Jessica, una delle protagoniste) ore 20.00
06/02 Torino, Centro studi Sereno Regis
08/02 Termoli (CB), La Città Invisibile
10/02 Roma, Cineforum Barbarigo a Laurentina
18/02 Saluzzo (CN), cinema teatro Magda Olivero di Saluzzo

Cristina Diaz
(16 gennaio 2019)