Box delle spezie, nuovo mercato EsquilinoIl bamboo dietro al muretto poco prima del mercato di Piazza Vittorio, l’odore multiculturale delle spezie all’interno e la carne Halal venduta nelle macellerie sono solo poche delle caratteristiche raccontate da alcuni ragazzi stranieri che da diversi anni si sono stabiliti nel quartiere Esquilino di Roma.Grazie al progetto Guide Invisibili questi ragazzi hanno la possibilità di raccontare l’ambiente dal loro punto di vista. “L’idea è quella di permettere ai migranti che abitano a Roma di raccontare le loro storie e la loro visione, cercando di donare agli italiani una nuova immagine della città”. Queste sono le parole di Marco Stefanelli, ideatore del laboratorio radio e della passeggiata, prenotabile via email, che consiste nella visita del quartiere grazie ad un audio giuda in cui a parlare sono dei ragazzi stranieri come Samuel, Baba, Bakari e molti altri. Questi ragazzi guidano gli ascoltatori alla scoperta di ambienti che somigliano a quelli dei loro paesi d’origine; rivelano le loro paure, come Bakari che pensa che la polizia sia razzista perché ferma per lo più ragazzi stranieri, soprattutto se in gruppo, e quindi a volte ha paura di passeggiare per le strade; raccontano le loro storie e la loro esperienza romana, descrivendo i luoghi che più frequentano. Tutto ciò è stato possibile perché i ragazzi hanno camminato per il quartiere con lo scopo di trovare degli aspetti dell’ambiente che gli ricordassero emozioni ed episodi legati a Roma e ai loro paesi d’origine.“Le storie raccontate dai ragazzi sono molto personali e questo avviene grazie al percorso di laboratorio che frequentano. Ciò che gli chiediamo è infatti la presenza durante gli incontri” dice Marco raccontando quanto sia difficile organizzare un laboratorio con dei migranti a causa dei loro numerosi impegni burocratici.“Uno degli obiettivi principali del laboratorio è quello di ribaltare l’immagine del migrante, in modo che venga visto come un cittadino che può dare qualcosa e non come un ospite sgradito”. Queste parole di Marco racchiudono il significato principale del progetto.“Guide invisibili”, che da giugno ha avuto più di quattrocento partecipanti, non riguarda solo l’ambiente di Piazza Vittorio, ma anche il centro della città intorno a Fontana di Trevi e gli ideatori già pensano a dei luoghi in cui ambientare le nuove passeggiate, ma non c’è nulla di certo.
Simone Cicconi e Nicoletta Stella Monti(14 Aprile 2018)
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