Una rete di solidarietà per la libertà in Iran

manifestazione in Iran
Manifestazione in Iran. Foto Google

Stupefacente la rapidità con cui si è attivata la macchina di solidarietà e sostegno al popolo iraniano in lotta per la libertà. Nel giro di poche ore la rete Woman Life Freedom Italy Community, in collaborazione con APS Donne di Carta, Amnesty International Italia e Teatro Manzoni, ha lanciato un appello raccogliendo 300 firme (e continua a raccoglierne), per costruire insieme una rete di solidarietà e impegno per le donne e gli uomini iraniani che stanno lottando a capo scoperto e a mani nude, sfidando la durissima repressione e mettendo in gioco la loro stessa vita.

La costituzione di questa rete di solidarietà vedrà il suo atto di nascita in un evento pubblico, il 16 gennaio alle h. 20.30 al Teatro Manzoni, a cui parteciperanno intellettuali, politici, associazioni e singoli cittadini.

La locandina dell’evento

La Rete di solidarietà per la Libertà in Iran

L’obiettivo della rete è quello di promuovere il patrocinio politico degli oltre 18.000 oppositori in carcere: un atto simbolico per tenere alta l’attenzione su quanto succede in Iran e per fare pressione sul governo italiano affinché prenda una posizione decisa e chiara.
Ma l’importanza di questa iniziativa va oltre l’intento in sé che si pone. Nelle modalità con cui si sta realizzando, infatti, delinea anche una forma di partecipazione che si scrolla di dosso quella tendenza all’indifferenza e alla chiusura nel proprio ristretto orizzonte tipica del nostro tempo.

La Rete di solidarietà per la Libertà in Iran ha soprattutto qualcosa da insegnare al mondo della politica: si tratta di un movimento di opinione pubblica con associazioni, intellettuali, politici, singoli cittadini, che è necessario promuovere e alimentare se si vuole indurre i rappresentanti politici ad agire con atti concreti volti a produrre un cambiamento.


👉 Leggi il comunicato stampa dell’iniziativa

Per partecipare è consigliata la prenotazione:

  • telefonando al numero 06 3223634;
  • o inviando un messaggio WhatsApp al numero 327 8959298.

Luciana Scarcia
(10 gennaio 2023)

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