50 anni di cinema all’Istituto Giapponese di Cultura

Sarà celebrato all’insegna della settima arte il cinquantesimo anniversario dell’Istituto Giapponese di Cultura. Impegnato dal 1962 nella promozione della cultura del Sol Levante, l’Istituto ha ospitato negli anni mostre, concerti, spettacoli e conferenze e dato ampio spazio al cinema giapponese, presentando film di culto e pellicole meno conosciute in occidente. Le tappe fondamentali di questa storia saranno ripercorse attraverso i registi più rappresentativi di ogni decennio, con proiezioni gratuite fino al 19 febbraio.

The Burning Sunset
The Burning Sunset

A far rivivere gli anni ‘60 sarà Masahiro Shinoda. Esponente della nouvelle vague giapponese, vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti, ha esplorato vari generi. In The Burning Sunset una eccentrica banda di assassini si sfida nel tiro al bersaglio per eleggere il killer migliore. Riuniti in un ippodromo i banditi si apprestano a sparare al cappello di un fantino scelto come bersaglio, ma un uomo che non conoscono li anticipa. Chi sarà costui? A Flame at the Pier racconta il tentativo da parte di due giovani scapestrati di interrompere uno sciopero in un cantiere navale di Yokohama per tutelare gli interessi del loro boss, uomo avido e disonesto. Una storia di passioni represse e violenza giovanile dipinta tra melodramma e poesia, sangue e politica. Il protagonista di Dry Lake è un giovane impavido che rappresenta le contraddizioni della società degli anni ’60, lasciando il movimento studentesco per prender parte a veri e propri atti di terrorismo.

Blood of Revenge
Blood of Revenge

Gli anni ‘70 sono incarnati da Tai Kato. La sua produzione, appartenente al genere yakuza, si caratterizza per la scrupolosa attenzione alle immagini e alla forte caratterizzazione dei personaggi. Blood of Revenge è ambientato a Osaka nell’epoca Meiji, 1868-1912. Racconta la frustrazione di un boss, diviso tra l’esigenza di garantire la sopravvivenza del proprio clan e l’indole pacifica incompatibile con le prepotenze dei gruppi rivali. Flower Cards Match è il terzo episodio della serie Red Peony Gamble. Protagonista è Oryu, donna affascinante ed esperta nelle arti femminili, ma anche scaltra giocatrice e abile spadaccina. Determinata a vendicare la morte del padre, ucciso nelle lotte tra clan, Oryu intende far emergere i suoi sentimenti di donna ad ogni costo. Nel sesto film della serie, dal titolo Red Peony Gambles her Life, Oryu è in cerca di una ragazza che aveva aiutato da bambina, ma della quale non si era potuta prendere più cura. Scoprirà che è diventata una borseggiatrice e nonostante la sua rabbia cercherà di renderla felice, pur dovendo fronteggiare vendette e ritorsioni tra bande locali.

Yumeji
Yumeji

Emblema degli anni ‘80 è Seijun Suzuki, cineasta noto per le sue scelte estetiche di forte impatto visivo. Zigeunerweisen, vincitore del premio speciale della giuria al Festival di Berlino nel 1981, è facilmente ascrivibile alla categoria dei film artistici, a motivo dello spiccato estetismo. Si tratta in realtà di una storia di fantasmi, piena di erotismo e scene raffinate, in cui Suzuki esprime la sua forte personalità di autore indipendente. Kageroza, basato su un’opera di Kyoka Izumi, è un film fantasmagorico dall’intreccio imprevedibile. Partendo dall’ipotesi che il frutto rosso della pianta hozuki rappresenti lo spirito di una donna, la scena si sposta nel teatro dei burattini per raccontarne il bizzarro destino. Yumeji è un pittore simbolo del romanticismo di inizio XX secolo, che ama ritrarre soggetti fiabeschi e figure di donne avvenenti, vantandosi di essere al centro dell’attenzione femminile. Ma il confine tra vagheggiamento e dileggio è sempre più labile e confuso.

Hana-Bi
Hana-Bi

Gli anni ‘90 sono il territorio di Takeshi Kitano: attore, regista, show man, personalità eclettica del piccolo e grande schermo. Getting Any è la storia grottesca e comica di Asao, un 35enne goffo e sprovveduto, privo di  esperienza con le donne, che ricorre agli espedienti più stravaganti per riuscire a conquistarne una. Kids Returnè una storia di amicizia e yakuza. Shinji e Masaru sono due amici ribelli che si rivedono a distanza di anni dal giorno del diploma. L’interesse per la boxe sarà l’inizio delle loro divergenze e di un declino fisico e psichico. Vincitore del leone d’oro a Venezia nel 1997 Hana-Bi unisce in un sottile gioco di equilibrio distruzione e rigenerazione. Narra la storia di due ex-poliziotti. Il dolore di Nishi, uomo feroce con i bruti, delicato e premuroso con la moglie malata, vivrà un epilogo drammatico e poetico. A differenza di Horibe che, dopo essere rimasto paralizzato durante un’operazione di polizia, troverà una via di riscatto nella pittura.

Happy Flight
Happy Flight

Portavoce degli anni 2000 è Shinobu Yaguchi, talentuoso ed eccentrico narratore di storie sviluppate sul filo del non-sense. Waterboys racconta le peripezie della squadra di nuoto del liceo di Tadano, rimasta senza allenatore a pochi mesi dall’appuntamento con il festival annuale. Gli unici disposti a dare credito allo sfortunato team sono un eccentrico gruppo di travestiti e il bizzarro proprietario di un delfinario. Riusciranno i Waterboys a presentare il proprio show? In Swing Girls delle studentesse liceali cercano di sfuggire ai corsi di recupero estivi fondando una band musicale di supporto alla squadra di basket della scuola. Il rocambolesco espediente si trasformerà nel tempo in una passione vera e propria. Happy Flight è una divertente commedia su piloti e assistenti di volo. Tra superiori esigenti, giovani rampanti e guasti a bordo dell’aereo di dipana un viaggio singolare che metterà tutti a dura prova.