81°Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: la Premiazione

Il nome di Brady Corbet con il suo The Brutalist è stato tra i titoli che si mormorava fosse tra i favoriti per il Leone d’Oro in realtà la giuria, presieduta da Isabelle Huppert coadiuvata da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi, gli ha assegnato il Leone d’argento per la miglior regia.

The room next door Julianne Moore e Tilda Swinfton

Il Leone d’Oro per il miglior film è andato a The room next door del maestro spagnolo Pedro Almodovar che con il suo film ha affrontato il tema dell’eutanasia in maniera lucida, non pietistica, aiutato certamente dalla scelta di una protagonista benestante che ha potuto scegliere dove e come morire, in un film che, in sintesi, è soprattutto una riflessione sull’accettazione della morte.

La morte è presente anche nell’opera seconda, ambientata durante la II Guerra Mondiale, di Maura Delpero: Vermiglio, dal nome del paesino di montagna ai confini dell’Italia raccontato nel film, che si aggiudica il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria. In realtà Vermiglio, racconta di donne in diverse fasi della vita e del loro modo di rapportarsi con gli uomini in un ambiente patriarcale.

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione rispettivamente femminile e maschile va a due grandi attori amatissimi che forse non avevano necessità di questo ulteriore  riconoscimento: Nicole Kidman per la sua interpretazione in Babygirl di Halina Reijn e Vincent Lindon protagonista di Jouer avec le feu di Delphine e Muriel Coulin.

Dal film Io sono ancora qui di Walter Salles

Io sono ancora qui, il vitale film del brasiliano Walter Salles, amato da pubblico e critica, che si era pensato potesse concorrere per il Leone d’Oro, si è dovuto accontentare del Premio per la Miglior Sceneggiatura a Murilo Hauser e Heitor Lorega.

La regista georgiana Dea Kulumbegashvili ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria per April, il film più da festival e radicale fra i premiati, che ha per protagonista una ginecologa che lavora in ospedale, ma clandestinamente opera interruzioni volontarie di gravidanza in un paese dove questa pratica non è prevista.

Dal film April di Dea Kulumbegashvili

E per concludere la premiazione dei 21 film in concorso il Premio Marcello Mastroianni a una giovane attrice o attore emergente è stato assegnato a Paul Kircher interprete di Leurs Enfants après Eux di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma.
Grande escluso dalla premiazione il regista Luca Guadagnino che con il divisivo Queer non ha conquistato il cuore della Giuria.

Nicoletta del Pesco
(8 settembre 24)

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