Un Mondo Possibile, la storia di Still I Rise

Un Mondo Possibile è la storia dell’Associazione Still I Rise mette in scena il 17 febbraio al teatro Quirino di Roma. Si tratta di uno spettacolo musicale nato da un’idea di Nicolò Govoni, Presidente di Still I Rise, e di alcuni suoi collaboratori. Protagonisti delle storie saranno quattro studenti di Still I Rise, provenienti dalle scuole di Colombia e Kenya, e circa 60 alunni dell’istituto San Giuseppe Demerode, Musical Passion e Ateneo Arte e Danza.

L’età dei ragazzi che partecipano varia dai 12 ai 22 anni, faranno da cornice al racconto della storia narrata dallo stesso Govoni e dalle sue ospiti, le attrici Valentina Cervi, Elena Sofia Ricci e Margherita Buy. Lo spettacolo è per la regia di Andrea Palotto, un passato ricco di esperienze professionali, che vanno dalla regia di vari spettacoli teatrali, a quella di insegnante di recitazione, a quella di formatore.

Un Mondo Possibile, uno spettacolo che contiene molte storie

Alla messa in scena dello spettacolo Un Mondo Possibile, Andrea Palotto arriva, come dice lui, “in corsa”. Un Mondo Possibile è uno spettacolo contenitore, una drammaturgia, è la storia di Still I Rise. Le realtà messe in scena sono diverse, per coordinare tutto hanno deciso di chiamare Palotta, “Il progetto aveva bisogno di una forma”. Fino a un mese fa, Palotta non conosceva Still I Rise né Nicolò Govoni. Il progetto di SIR catalizza subito la sua attenzione, “La storia di SIR è una storia che non può che destare interesse”. Mancano pochi giorni allo spettacolo e Palotta ha parlato con Govoni solo in video call, come con i quattro ragazzi delle scuole di Still I Rise che parteciperanno allo spettacolo. Lavoreranno insieme e in presenza solo questi ultimi giorni, il tanto che basta per mettere insieme il tutto. “Saranno tre giorni di prove molto intensi”.

La regia come percorso formativo

Con i ragazzi delle scuole di Roma il discorso è stato diverso, Palotta parla “di un vero e proprio percorso formativo”, lavorare con i ragazzi è stato un arricchimento, i ragazzi hanno abbracciato con entusiasmo il progetto dello spettacolo nato con l’esigenza di raccogliere i fondi destinati a Still I Rise. La scuola Demerode si è messa a completa disposizione.

La storia di SIR, porre fine alla crisi scolastica globale

Definire ambizioso l’obiettivo di Still I Rise è riduttivo, “La nostra Missione è porre fine alla crisi scolastica globale”, si legge nello statuto dell’associazione “per garantire un’istruzione gratuita e di alta qualità a tutti i bambini”.

La prima scuola aperta da Still I Rise, nel 2018, è Mazì sull’isola di Samos, in Grecia, un progetto che è stato completato nel 2022. Dal 2019 le Scuole di Emergenza aperte per bambini e adolescenti profughi e coinvolti nel lavoro minorile sono tre, in Siria, Congo e Yemen e due Scuole internazionali in Kenya e in Colombia, aperte con l’intento di offrire un’istruzione di qualità ai bambini profughi e vulnerabili, un percorso di eccellenza.

I risultati ottenuti da Still I Rise

I dati di SIR riportano che nel 2024, alla Ma’an Academy in Siria, ben 80 ragazzi sono stati preparati per rientrare nel percorso dell’istruzione formale, Nello Yemen, ad Aden, l’Accademia di SIR è stata l’ancora di salvezza per 50 bambini. L’Accademia di Pamoja in Congo accoglie 100 ragazzi, nel 2024 16 di loro hanno recuperato gli anni scolastici persi e si sono diplomati. Un numero piccolo eppure importante, sono circa 40mila i bambini costretti a lavorare nelle miniere di cobalto.

Aprire una Scuola Internazionale anche in Italia

Nicolò Govoni inizia la sua avventura nei campi dei migranti a Samos. Prosegue in Colombia, Yemen, Congo. Ora SIR progetta di aprire una Scuola Internazionale anche in  in Italia, “Da sempre, il nostro sogno è di aprire una Scuola per studenti profughi e italiani vulnerabili”.

Cambiamo il mondo un bambino alla volta

Nicolò Govoni è giovane ed è riuscito ad ottenere molto. Palotta non ha dubbi, “Nicolò esercita in grandissimo fascino, ha una sua visione del mondo e sprigiona voglia di fare”. La visione del mondo sarà narrata nello spettacolo. “La visione di Govoni”, dice Palotta, “è quella che vede nell’amore una forza più potente della rabbia e dell’odio”. Amore e coraggio e una strategia che parte dal singolo per arrivare al tutto: “Cambiamo il mondo un bambino alla volta”.

L’importanza della leggerezza per veicolare il messaggio di SIR

Palotta è entusiasta dell’esperienza fatta con SIR, “Ogni cosa che io ho fatto mi ha portato da qualche parte. Mi occupo di teatro, tutta la mia formazione è teatrale, ogni cosa che ho fatto l’ho riportata su me stesso. È stata un’esperienza molto forte, quella di un essere umano che abbraccia tante altre storie”.

Molti degli spettacoli di cui Palotta ha curato la regia possono essere definiti di pregio e allo stesso tempo leggeri, questa leggerezza Palotta l’ha voluta fortemente, “La leggerezza” dice “è un volano per far arrivare meglio il messaggio di Govoni, spero di essere riuscito ad alleggerire il più possibile l’atmosfera”. Su questo erano tutti d’accordo, sia Nicolò che i ragazzi.

Il ruolo dei ragazzi

I ragazzi che saranno sul palco sono acerbi, persone in divenire, spiega Palotta “quelli su cui Govoni punta il focus con il progetto di Still I Rise”. Si esibiranno in vari numeri, danze e musiche popolari,“Saranno loro la cornice della storia di Still I Rise che sarà narrata da Nicolò e dalle attrici che hanno accettato di partecipare al progetto”.

Livia Gorini
(15 febbraio 2025)

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