I Busker’s al Porto Turistico di Roma

 

I Bukers sono delle persone che esibiscono le proprie abilità artistiche in lughi pubblici. Anche noti come artisti di strada, la parola Buskers, secondo le fonti più accreditate, deriva dalla versione britannizzata della parola “Buscar ovvero Cercare” in spagnolo, verbo che descriveva bene la vita che conducevano in origine queste persone.

E sono stati molti i Buskers che questo fine settimana hanno animato le vie del Porto Turistico di Ostia in occasione del Roma Buskers Festival. Giunto alla sua sesta edizione, l’appuntamento annuale che riunisce performers di strada da tutto il mondo.
“Ad oggi abbiamo un gemellaggio con il festival internazionale australiano Busker By the Lake, in questa edizione infatti ospitiamo la cantante Australiana Tania George
Dice spiegando uno dei più grandi risultati che questa iniziativa ha ragiunto, Andrea Cicini. Direttore dell’evento e CEO di Gruppo Matches, agenzia organizzatrice del Roma Busker Festival, che continua.
“Abbiamo artisti a livello mondiale che vengono dall’Iran, da Spagna, Argentina, Singapore.”

 

Gato Blanco Gato Negro

Due costumi viola, un tappeto dello stesso colore, un grande mappamondo gonfiabile, forza fisica e tanta fantasia. Javier Casali e Paula Zapata non hanno bisogno di altro per la loro performans, e così, grazie alle offerte ricavate, la coppia argentina sta girando l’Europa piazza dopo piazza con lo pseudonimo di “compagnia Gatto Blanco e Gato Negro”.
Nella tragedia come nella commedia la forte differenza di statura è un elemento chiave per il successo dello spettacolo, ed è proprio su questo principio che si basa l’idea dello spettacolo che chiquito, (soprannome di Javier, che tradotto in italiano significa “piccolino”, anche se è alto più di 1 metro e novanta) assieme alla compagna hanno portato nel loro show. “Facciamo molte cose, ma oggi portiamo un tango acrobatico combinato con acrobazie e commedia fisica” spiega lui prima dello spettacolo, che per la fatica gli toglierà gran parte del fiato.

 

Long Feng significa Vento del Drago.

“Abbiamo scelto questo nome perchè volevamo che la nostra scuola di kung fu rispettasse i canoni della tradizione antica e che allo stesso tempo risultasse moderna.” Dice affaticato Shifu Davide dopo l’esibizione che lui ed i suoi allievi hanno portato a termine.
“La disciplina è Kung Fu tradizionale puro,  abbiamo solamente portato delle modifiche al modo di insegnare, cercando di renderla più divertente.”

La festa ha poi visto il susseguirsi di una moltitudine di artisti provenienti da tutto il mondo.
Aspettiamo quindi con ansia la prossima estate, per scoprire quali saranno i nuovi 30 artisti selezionati per la prossima edizione del Roma Busker’s festival.

Testo di Lorenzo Pugliese
Foto di Alessandro Guarino
(10 Luglio 2025)