Roma si accende dal 6 al 16 novembre con la 31ª edizione del MedFilm Festival, il festival del cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente. Per dieci giorni, cinema, musei e università diventano luoghi di incontro, cultura e dialogo tra Paesi diversi. Il tema di quest’anno è “Hope” (Speranza): una speranza che nasce dalle storie di resistenza, rinascita e solidarietà raccontate sul grande schermo.
La fondatrice e direttrice Ginella Vocca spiega: «Il MedFilm è un luogo di ascolto e conoscenza, dove le storie dei popoli mediterranei trovano voce».
31°MedFilm Festival: i premi
Il più alto riconoscimento del festival, il Premio Koinè, sarà conferito alla giornalista e attivista palestinese Aya Ashour, per aver raccontato con coraggio la vita nella Striscia di Gaza, difendendo il diritto all’informazione e all’istruzione. «Aya rappresenta la forza della verità e la dignità di chi resiste», afferma la giuria del festival.
Il regista algerino di origine rom, Tony Gatlif, riceverà il Premio alla Carriera per il suo cinema umano e vibrante, che celebra il viaggio, le radici e la libertà. «Il mio cinema parla di incontri e di vite che si intrecciano», dichiara durante la cerimonia.
Moltissimi i film e le anteprime, segnaliamo tra gli altri:
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Calle Málaga di Maryam Touzani, storia di amore e riscoperta personale a Tangeri;
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A Sad and Beautiful World di Cyril Aris, racconto d’amore e speranza a Beirut;
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Les Tempêtes di Dania Reymond-Boughenou, horror sul Decennio Nero algerino;
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With Hasan in Gaza di Kamal Aljafari, riflessione sulla realtà palestinese.
Le giurie del festival
Diverse le giurie del festival a partire dal
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Concorso Ufficiale: Premio Amore e Psiche, Premio Speciale della Giuria, Espressione Artistica;
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Premio Valentina Pedicini: Miglior opera prima e seconda;
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WWF MedFilm Award: per film che trattano temi ambientali;
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Miglior Coproduzione Euromediterranea: in collaborazione con la Commissione Europea.
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Oltre alle giurie ufficiali, al MedFilm Festival è presente la giuria di Piuculture, composta da giovani e professionisti provenienti da diversi Paesi, che valutano i lungometraggi e portano nuove prospettive interculturali. I membri della giuria 2025 sono:
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Gao Chuanyan (Cina) – Musicologa e fondatrice dell’Associazione Culturale Internazionale Sino-Italiana “Melodie di Seta”;
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Hana Beraki Ghebresilasie (Eritrea) – Docente di economia a Roma, con esperienza in mediazione culturale e turismo;
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Klein Marvin Mendiola (Italia/Filippine) – Dottorando in Law & Religion a Roma Tre, esperto di minoranze religiose e diritti umani;
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William Mbiena (Camerun) – Fotografo e documentarista, con focus su tradizioni culturali e spiritualità;
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Serena Osma (Italia/Albania) – Artista multidisciplinare, tra cinema, teatro e arti visive, attiva nel dialogo interculturale.
Progetti speciali e giovani talenti
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La sezione Voci dal carcere porta sullo schermo cortometraggi realizzati dai detenuti italiani, valorizzando l’arte come strumento di riabilitazione.
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MedFilm Talents presenta giovani registi euro-mediterranei e masterclass con professionisti come Anna Collabolletta, music supervisor.
Eventi e iniziative culturali
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Masterclass con Tony Gatlif all’Università La Sapienza;
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Masterclass con Valia Santella su parole e immagini;
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Serata per gli Oceani, in collaborazione con WWF e BlueMissionMed, per sensibilizzare sui mari e sull’ambiente;
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Letture dal Mediterraneo, incontri letterari per scoprire autori contemporanei.
Il MedFilm Festival 2025 è un ponte tra culture, un festival che racconta speranza, dialogo e vita attraverso le storie del Mediterraneo.
PROGRAMMA MED FILM FESTIVAL 2025
Maryam Barak
(29 ottobre 2025)
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