Tutti alla scuola Nino Antola a imparare l’italiano!

Il gruppo del corso avanzato
Il gruppo del corso avanzato

Occhi azzurri, un sorriso smagliante e lineamenti tipici dell’est europeo, Adriana è una ragazza rumena di 26 anni che da circa due mesi vive a Roma. In patria si è laureata per diventare dentista e ha deciso di raggiungere la zia in Italia, per avere migliori prospettive di lavoro: “Lei vive qui da oltre vent’ anni e mi sta aiutando ad imparare la lingua, ma ho sempre pensato di dover frequentare un corso che mi desse la possibilità di conoscere meglio la grammatica e le regole più importanti”. Adriana è solo una dei 156 iscritti al corso d’italiano 2013 per stranieri,  organizzato dalla scuola Nino Antola, presso la parrocchia della Santissima Trinità di villa Chigi. “Un numero in crescita” spiega Francesco Meneghetti Ciliberti, coordinatore del progetto: “Siamo attivi da oltre dieci anni con questi, e a ogni nuovo c’è stato un aumento degli iscritti del 10%. Il passaparola funziona.” Le lezioni sono gratuite, si svolgono ogni martedì e venerdì dalle 17 alle 18:30 e sono organizzate su tre livelli: l’A1 che si occupa di alfabetizzare gli studenti, l‘A2 in cui si inseriscono conoscenze grammaticali  e infine il B1 è un corso avanzato composto da lezioni più complesse e strutturate.

” Quando incontriamo per le prima volta uno studente – continua Ciliberti – gli chiediamo pochi dati, sopratutto utili per le statistiche della rete Scuolemigranti e cerchiamo di capire il loro livello di conoscenza della lingua. Così li indirizziamo nel corso più adatto per migliorare. Alla fine dell’anno facciamo fare un test che non ha valore legale, ma  permette agli iscritti di mettersi alla prova in vista dell’esame che dovranno sostenere presso i CTP. E’ anche per questo che adottiamo lo stesso libro di testo che viene utilizzato nei loro corsi.” Girando per le classi ci si rende conto che il numero di studenti è ben distribuito sopratutto nei primi due livelli, e che non ci sono grandi differenze di sesso: gli uomini sono 78, le donne 63 e i ragazzi 15. Anche l’età è ben divisa, circa due terzi dei partecipanti hanno tra i venti e i qurant’anni, i restanti sono equamente divisi fra più giovani o anziani.

Gli allievi del livello A2
Gli allievi del livello A2

Lo stesso non si può dire delle nazionalità:” Quest’anno abbiamo molti allievi provenienti dall’Asia. In particolare 45 arrivano dalle Filippine e 43 dal Bangladesh, mentre sono decisamente inferiori i numeri per quanto riguarda le zone africane: non superano i 20 studenti. Il resto è equamente diviso tra est Europa, Indocina e Sud America”. Concluso il giro entriamo nella classe di livello avanzato. La stanza è più piccola delle altre con un tavolo rotondo al centro e una lavagna mobile vicino alla parete. Qui rincontriamo Adriana e con lei anche Adina, un’altra donna rumena, alla sua terza lezione:” Non cambierei nulla di questi corsi, e non lo dico per fare piacere all’insegnante. Sono organizzati bene e, al contrario di tanti altri a cui ho partecipato, si parla lentamente!”. All’estremità opposta del tavolo siede Nimanthi una ragazza dello Sri Lanka che segue per il secondo anno consecutivo. Occhi vispi e risposta sempre pronta tanto da richiamare l’attenzione dell’insegnante perchè risponde anche alle domande delle compagne:” Sono felice di frequentare, non solo perchè ho imparato a parlare bene in italiano, e questo è molto utile per il lavoro, ma anche perchè ho fatto amicizia con persone che non avrei mai incontrato e di cui ho conosciuto la cultura. Lo scorso anno avevo una compagna di corso peruviana per esempio, e ancora oggi usciamo per andare a bere qualcosa e chiacchierare. In italiano ovviamente!” Alle 18:30 la “campanella” suona, e come ogni studente che si rispetti, gli allievi della Nino Antola si affrettano ad uscire per tornare a casa. Stanchi, ma con un vocabolario ogni giorno più ampio.

Adriano Di Blasi

( 13 novembre 2013)

LEGGI ANCHE

Rete Scuolemigranti riprendono i corsi gratuiti di italiano L2

Cidis: Italiano L2 ma a domicilio