Goethe-Institut, cultura libera

Susanne Höhn, direttrice del Goethe Institut di Roma

Il Goethe-Institut, attivo in tutto il mondo e presente con la sua sede romana nel municipio 2, è l’Istituto Culturale della Repubblica Federale di Germania.

Cultura libera. Già nella definizione c’è un aspetto importante da sottolineare, “che per voi può risultare strano – spiega la direttrice dell’Istituto, Susanne Höhn – perché noi non siamo né statali né diplomatici: dopo la guerra abbiamo rifiutato una cultura diretta dallo Stato, perché riteniamo che la cultura debba essere libera”. Per lo stesso motivo “la nostra non è mera ‘esportazione’: ogni progetto dell’Istituto è sempre in collaborazione con i partner italiani”, enti culturali pubblici e privati. Con una fitta rete di sedi internazionali, unite al Goethe-Zentren, associazioni culturali, sale di lettura, sedi d’esame e corsi di tedesco autorizzati, “l’aspetto fondamentale del nostro lavoro è infatti il dialogo ed è attraverso di esso che cerchiamo di combattere i troppi stereotipi – reciproci – che ci circondano”. In particolare il Goethe-Institut di Roma si è posto quattro obiettivi a cui corrispondono quattro ‘vie di iniziative’.

 “Il Goethe promuove l’apprendimento della lingua tedesca in Italia, sicuramente il nostro primo obiettivo” attraverso corsi di tedesco in sede a via Savoia e in altri istituti. “Soprattutto si cerca di attuare un insegnamento ‘gioioso’, perché uno dei primi stereotipi da superare è che il tedesco non è una lingua dura, fredda o difficile”. Scegli il tedesco! Il programma dei corsi è differenziato, sia per adulti che per ragazzi, e i corsi son tenuti da insegnanti madrelingua con diversi esami riconosciuti in tutto il mondo. corsi@rom.goethe.org

Il Goethe stimola il dialogo culturale ed educativo in Europa. Il Ministero della Pubblica Istruzione nel 2007 ha riconfermato il Goethe-Institut come ‘Ente accreditato’ per le attività di formazione per il personale della scuola. Per voi, il portale per gli insegnanti di tedesco in Italia. Nell’ambito della promozione della lingua tedesca in Italia, il Goethe offre seminari, corsi di aggiornamento e altri servizi, prevalentemente rivolti ai docenti italiani di tedesco. Sul sito sono riportati contributi sui temi più importanti nel settore dell’istruzione in Germania e in Italia, articoli sull’insegnamento e l’apprendimento del tedesco, il calendario dei corsi d’aggiornamento e dei programmi culturali per le scuole. www.goethe.de/pervoi

Il Goethe è mediatore e fautore del dialogo italo-tedesco in ambito culturale ed educativo, per suscitare e mantenere vivi simpatia e interesse per la Germania, mettendo a disposizione ogni informazione utile su questo Paese. Punti chiave del programma culturale sono l’incontro tra artisti e intellettuali italiani e tedeschi, la presentazione della cultura tedesca contemporanea e l’incentivazione della collaborazione italo-tedesca ed europea a livello culturale e intellettuale. “Cerchiamo di organizzare almeno due-tre manifestazioni a settimana. Due giovedì al mese per esempio c’è il cinema: proiettiamo film in versione originale sottotitolati in italiano. E proprio da stasera inizia la nuova rassegna, Reciproche Visioni, sempre per riflettere sul tema della visione e dello stereotipo reciproco”. Ci sono poi gli incontri Faccia a Faccia Italia-Germania in cui si svolgono dibattiti su tematiche specifiche: “per esempio abbiamo avuto lo scrittore Andrea Camilleri con il sociologo Peter Kammerer che si sono chiesti ‘che cos’è un italiano?’, oppure due presentatori, Gad Lerner de L’infedele e Luzia Braun di Aspekte si sono confrontati sul modo di fare tv in un incontro dal titolo Format… e sostanza?”. Il 28 ottobre 2011 si svolgerà sul tema “Fare giornalismo” il Faccia a Faccia tra Edoardo Vigna del Corriere della Sera, e Stephan Russ-Mohl, direttore dell’Osservatorio europeo di giornalismo. Centro informazioni sulla Germania. Per rispondere a qualsiasi domanda specifica, il Centro Informazioni è sempre aggiornato sugli aspetti attuali della vita culturale, sociale e politica della Germania, mettendo a disposizione un vasto patrimonio di libri e altri media. Inoltre collabora con altre biblioteche, organizzando progetti per la promozione libraria. www.goethe.de/germaniadavicino

Il Goethe incentiva il dialogo tra Europa e culture extra-europee, in particolare nel bacino del Mediterraneo. Confrontandosi con le sfide politico-culturali della globalizzazione sviluppa concetti innovativi per un mondo in maggiore armonia e conseguentemente più umano, che riconosca la ricchezza insita nella molteplicità culturale. teleVISIONE II. Migrazione e integrazione sono due temi caldi che l’Europa unita si trova ad affrontare. In questo contesto la televisione gioca un ruolo di primo piano: rappresentando, infatti, uno dei principali mezzi di comunicazione, essa è chiamata a svolgere un compito importante per indicare al vecchio continente la strada verso una nuova società multiculturale. Al suo secondo anno, questo ciclo di incontri su televisione e integrazione intra ed extra comunitaria, dibattiti e presentazioni di esempi riusciti esaminerà la funzione educativa della televisione. Se l’Europa è unita. www.goethe.de/roma

“La prossima iniziativa ‘più culturale’ – scherza Elisa Costa, ufficio stampa del Goethe-Institut – sarà sicuramente quella che si svolgerà nell’ambito della X Giornata Europea delle Lingue” (ogni 26 settembre). L’istituto, “sempre a favore del multiculturale” ha infatti organizzato per mercoledì 19 ottobre 2011, dalle 9.30 alle 23, l’evento Un’Europa. Molte lingue. Nuove opportunità. in collaborazione con l’Eunic (European Union National Institutes for Culture – sigla che unisce tutti gli istituti di cultura europei che operano al di fuori del proprio territorio per promuovere la molteplicità e la comprensione culturale). Durante la giornata si terrà un convegno sul multilinguismo, mentre il pomeriggio e la sera l’evento sarà dedicato ai più giovani con un workshop sulle lingue (quelle meno conosciute, come il polacco o il lituano) e un concerto di jazzisti europei su testi dei loro paesi: “si tratta di un evento molto carino per i giovani, considerando inoltre che il concerto sarà improvvisato,  visto che i musicisti si incontreranno solo 2 giorni prima”.

Le tante cose della cultura. Per il Goethe-Institut è dunque importante parlare della Germania attuale, ma, sottolinea la direttrice, oltre “la parte della cioccolata”, gli aspetti positivi, affrontando anche i temi più difficili come quelli del “precariato, del mondo del lavoro, le stesse cose che non funzionano in Italia”, con un’attenzione ai giovani “per capire per quale motivo non ci siano più valori per cui valga la pena lottare”. E poi ancora musica, concerti, mostre… “ma anche: architettura, ambiente, energie rinnovabili. “Nel 1951, quando ancora non ero nata, è stato fondato l’Istituto scegliendo il nome “Goethe”. Prima di tutto perché è sicuramente “una ‘forma di identificazione’: come il nome di Dante fa pensare all’Italia, il nome di Goethe fa pensare alla Germania. Personalità conosciutissime. Ma è soprattutto perché Goethe era un ‘multi-talento’ che si muoveva tra tante discipline, non era solo uno scrittore”. In effetti Goethe era ’10 cose’: drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d’arte e critico musicale.

“Allo stesso modo per noi ‘cultura’ non è solo parola o musica, cultura sono tante cose che spesso si dimenticano. Cerchiamo di farle ricordare”.

Alice Rinaldi (13 ottobre 2011)