Dacica, la squadra italiana di origine romena

“E’ dal 2009 che desidero formare una vera squadra; finalmente ci sono riuscito”. Silviu Ciubotaru è un presidente orgoglioso per i risultati ottenuti dalla Dacica, da lui fondata, al suo primo anno di vita agonistica. La squadra è composta da ragazzi romeni che hanno un’età dai diciannove a venticinque anni e che alle spalle hanno esperienze calcistiche, italiane e/o romene, differenti ma di alto livello.

Domenica 20 maggio la Dacica ha ultimato vittoriosa il Campionato nazionale lega dilettanti terza categoria Roma D. Il primo torneo non multietnico bensì giocato con squadre italiane, da squadra italiana. “Bisogna avere almeno un anno di residenza per potersi tesserare”. Il trionfo era già stato annunciato due giorni prima dell’ultima partita giocata contro Calcio EUR Municipio XII ottava in classifica. Una pioggia irregolare ha accompagnato tutto il primo tempo unica trance giocata. Calcio EUR Municipio XII arrivato ai campi M. Brasili della Borghesiana già monca di un elemento in campo, ed avendo “perso” altri due giocatori per infortunio in campo si è vista costretta alla ritirata accettando la vittoria a tavolino di una partita che vedeva la Dacica in vantaggio in un 2-1. Lo spalto della tifoseria era gremito di gente di origine romena: donne, uomini e bambini. I più piccoli emulavano i grandi oltre alla rete, giocando con delle palle sgonfie senza dubbio proporzionate alla loro statura. Riviste e volantini in lingua romena venivano distribuite da un giovane che finite le copie e il suo lavoro si è goduto lo spettacolo insieme agli altri.

La partita ha tenuto il ritmo. L’entusiasmo dei giocatori della Dacica supportato dalll’allegro tifo ha incontrato la risposta cheta ma determinata dell’EUR. Quest’ultima in certi momenti ha sorpreso, come tenesse in latenza potenzialità che emergevamo a sprazzi. Di uno di questi momenti è stato protagonista Mirko Drogo che ha dimostrato più d’altri di saper tenere la tensione e la palla, regalando al pubblico insieme a Rus Dorin un contradditorio intenso al 28’. Anche Alpisandro Sinfoni ha saputo più d’altri gestire l’ernergia prorompente della Dacica che segnato il primo gol al 10’ ha trascurato la porta, libera così per la veloce corsa e conseguente gol di Stojan Nicolae, che dal nome si direbbe di origine romeni anch’egli. Zaharia Ciprian, ventitrenne autore del primo gol della Dacica ha regalato un gioco audace e in due occasioni l’urlo di esultanza si è stinto prematuramente nelle gole dei tifosi per due gol sfiorati.

E’ stato poi Alexandru Grecu, capocannoniere della squadra, a segnare il gol del sorpasso al quarantaduesimo minuto, in un gioco di squadra veloce e compatto. Per tutta la partita l’entusiasmo e l’affiatamento della Dacica ha governato il gioco e reso lo spettacolo dinamico. Quando il vento cambiava direzione infiltrandosi negli spalti ci si rendeva conto che stava piovendo. Il giocatori non se ne accorgevano e i tifosi lo dimenticavano. Pioggia che si è fatta torrenziale nel momento della premiazione ricoprendo di buon’auspicio questa vittoria. Il primo anno della Dacica è stato battezzato da una trionfo mai dubitato. E si prepara al secondo anno e all’ambita ascesa, questo primo campionato infatti si conclude con il passaggio alla seconda categoria. “Siamo uguali alla juve, in questo momento nei campionati dilettantistici a Roma siamo gli unici che stanno al primo posto senza aver perso nemmeno una partita” dichiara il capocannoniere Alexandru Grecu, maglietta numero 11.

M. Daniela Basile(24 maggio 2011)