Regali multiculturali per un Natale originale

Come ogni anno, puntuale, sorge sempre lo stesso dilemma. Che regalo fare per Natale? Se la risposta non è altrettanto tempestiva, ci si affida ad arditi propositi: essere originali, non perdere tempo, non spendere troppo. Che questo mix provvidenziale sia riservato a pochi fortunati è cosa già nota. Che però si possa entrar a far parte di questa “categoria” semplicemente leggendo il seguente articolo, beh, questo è tanto innovativo quanto piacevole.

Campagna Biblioteche Solidali
Resp.le Silvia Bazzocchi
Ufficio: 06 45430259-0262
Ivana Dama i.dama@bibliotechediroma.it

Un trittico di calendari. Nel calendario 2013 “Mani narranti” realizzato per la compagna biblioteche solidali ha per soggetto le mani multietniche che simbolicamente raccontano luoghi del mondo nel compimento di un’azione: dalla danza rituale tailandese allo scalpellino Malese. L’intento di Biblioteche Solidali è di costruire e sostenere biblioteche in luoghi del mondo dove tali strutture non esistono o sono scarsamente attrezzate. I paesi partecipanti alla campagna sono: Libano, Kenya, Tanzania, Camerun, India, Cambogia, Cina, Uruguay, Bolivia.La donazione base per il Calendario è di € 5, l’intera somma sarà devoluta direttamente ai progetti citati. Il calendario è reperibile presso le sedi delle Biblioteche di Roma.

Contatti
tel. + 39 06 44240603 
info@sinnoseditrice.org

Sinnos Edizioni propone invece “Calendario 2013. Un anno da non sprecare”, 12 illustratori e 12 ricette contro lo spreco alimentare. Il Calendario interculturale 2013 riporta le festività delle religioni e delle culture delle tante comunità presenti sul territorio nazionale. Il tema del 2013 è la lotta contro lo spreco alimentare: 12 ricette anti spreco provenienti da tanti paesi diversi, grazie alle voci dell’associazione romana La Lucerna, accompagnano i mesi del 2013. Il costo è di 10,00 euro.

L’associazione no-profit Religion for peace ripropone la fortunata iniziativa dello scorso anno, donando gratuitamente, o dietro compensi minimi volontari, i propri calendari. 7.000 esemplari la cui peculiarità consiste nel contenere, giorno per giorno, mese per mese,  tutte le festività del panorama religioso presente sul territorio italiano, ed impreziositi da citazioni e riflessioni di autori fra i più rappresentativi tra le varie fedi. Vorreste conoscere, per caso, un detto ebraico? Vi basterà andare al primo Aprile e leggere l’aforisma di R. Mendel di Kozk: “Dove abita Dio? Dio abita dove lo si lascia entrare”. Per poter leggere tutti gli atri sarà sufficiente inviare un e-mail, con nome, cognome ed indirizzo,  al Direttore Organizzativo di Religion for peace, Silvio Daneo (dnsilvio@gmail.com) il quale provvederà a farvi recapitare tanti calendari quanti da voi richiesti. Per coprire i costi di stampa e di spedizione l’ Associazionesi sollecita contributi, il cui valore è rimesso alla discrezione dei destinatari e le cui modalità di versamento ( IBAN e n° di cc) sono indicate sul calendario stesso.

di Moris Farhi, Edizioni Lavoro,pp. 454, euro 24.00

Un libro da scartare. E’ probabile però che i giorni passino e che i detti finiscano. Quale migliore idea, allora, se non regalare un libro? Il romanzo “Figli dell’arcobaleno” dello scrittore turco Moris Farhi, con uno stile suggestivo e raffinato, porta alla luce la storia del popolo Rom, un popolo dimenticato, talvolta sconosciuto,  costretto da sempre alle più crudeli umiliazioni e persecuzioni pur di raggiungere “una patria ideale che non ha mai avuto, e che forse mai avrà”. Il tutto attraverso gli occhi di Todor e Zana, coppia di gitani deportati ed uccisi ad  Auschwitz-Birkenau, e del loro figlio Branko, nato nel campo di concentramento e fortunosamente salvatosi. Solo una volta divenuto adulto, Branko, conoscerà le sue origini, il suo passato, ed il destino celato nel suo nome…. Una storia interculturale, appassionante ed avvincente, un racconto epico senza tempo, quattrocentocinquanta pagine che il critico letterario turco Onat Yldiz si è spinto a  definire “le migliori della letteratura rom”.

di Andrea Satta, Infinito Edizioni, pp. 128, euro 12

Quando si parla d’integrazione e multiculturalità può capitare di perdersi nella parte che riguarda le cosiddette buone pratiche, ovvero i modi con i quali si può effettivamente realizzare una realtà multiculturale. “Ci sarà una volta” di Andrea Satta, pediatra da 15 anni, è uno di questi modi. Alle parole della madre di un piccolo paziente, che gli confidava la sua mancanza di amici, Satta ha risposto creando un incontro. Ogni lunedì sera, nel suo ambu ha ricavato uno spazio affinché i genitori, che portavano da lui i propri bambini, potessero raccontare agli altri una fiaba. Una storia che narrasse della propria cultura, del proprio paese, che aiutasse, sin da piccoli, a comprendere come i bambini siano tali in ogni parte del mondo, poiché la favola della buonanotte non cambia se fuori c’è la neve o il deserto. Con le illustrazioni di Sergio Staino, la prefazione di Dario Vergassola e l’introduzione di Moni Ovadia “Ci sarà una volta. Favole e mamme in ambulatorio”, Infinito Edizioni, vuole ricordare all’adulto l’importanza del racconto, che è incontro ma anche gioco. E si snodano così fiabe dalla Polonia, dalla Romania, dalla Nigeria, dall’Italia, sino a scoprire come alcune favole traccino una linea di congiunzione invisibile, tra paesi apparentemente lontani come il Brasile e la Norvegia. Le giornate delle favole continuano e continueranno, nell’ambu del dottor Satta, perché, afferma “il bambino non è un adulto in miniatura, è proprio un’altra cosa” e leggendo il libro gli si crede ad occhi chiusi, come quando si ascoltavano le favole da bambini, prima di addormentarsi.

di Sara Şahinkanat, illustrazioni Paolo Domeniconi, Sinnos Edizioni, pp. 48, euro 13.50

Con le illustrazione di Paolo Domeniconi e la traduzione di Rosita d’Amora, arriva in Italia, con Sinnos Edizioni, il libro di Sara Şahinkanat uno dei maggiori successi della letteratura turca per ragazzi. L’avventura di “Leo otto volte eroe” è un albo illustrato ambientato sotto il mare, tra coralli, pesci d’ogni sorta e curiosi scuolabus. Il protagonista è un giovane polipo, che appena apre un occhio pensa intristito a quanio tempo ci vorrà per infilare tutti ed otto i tentacoli nei suoi vestiti. Insomma, essere un polipo non è proprio ciò che gli piace, preferirebbe di gran lunga essere un’anguilla, vestirsi sarebbe senz’altro più semplice. Ma quando l’essere polipo gli offre l’occasione per diventare anche un eroe, la visione di Leo del mondo cambia. La sua diversità rispetto agli altri pesci diventa una preziosa potenzialità, perché, come diceva la sua mamma “tu sei speciale, la tua bellezza è davvero unica”.

Anche voi, seguendo i nostri consigli natalizi, sarete un po’ come il polipo Leo. Tutti coloro che riceveranno i vostri regali non potranno che dirvi: “la tua originalità è davvero unica”.

 Piera Francesca Mastantuono e Alessandro Ferretti

(20 dicembre 2012)