Buddha è collassato dalla vergogna

Locandina dell’evento – clicca più volte per ingrandire

Il Film Festival Senza Frontiere – Without Borders e la Commissione delle Elette presentano il 15 Gennaio 2013 presso la Casa del Cinema di Roma – Largo Marcello Mastroianni 1 – Buddha Collapsed out of Shame per la regia di Hana Makhmalbaf, alle ore 17.30 in Sala Deluxe. Segue alle ore 19 una tavola rotonda e dibattito con il pubblico dal titolo Tutte a scuola presieduta da Monica Cirinnà – Presidente Commissione delle Elette – con Padre Caesar Atuire – sacerdote della Diocesi di Roma, nato in Ghana e fondatore di Amicus, associazione italo-ghanese di cooperazione e volontariato internazionale nel campo della promozione umana e dell’educazione allo sviluppo – e Parisa Nazari iraniana dell’associazione Donne per la dignità e condotta da Iman Sabbah, giornalista arabo-israeliana di Rai News.

Il Festival SENZA FRONTIERE / Without Borders di Spoleto è dedicato a film che mostrano quanto abbiamo in comune noi esseri umani. Siamo tutti intrappolati in strutture politiche, economiche, religiose che ci dividono e ci fanno soffrire, ma i registi col cinema hanno la possibilità di raccontare storie di esseri umani che riescono a superare le barriere fisiche e mentali.

La Commissione delle Elette di Roma svolge un’azione di promozione di politiche di pari opportunità. Insieme al Sindaco vigila sulla corretta attuazione nell’Amministrazione comunale e nelle Aziende speciali della legislazione statale e regionale vigente in materia di pari opportunità nonché sul rispetto dello Statuto Comunale, e presenta, entro il 31 dicembre di ciascun anno, una relazione scritta al Consiglio Comunale.

In Buddha collapsed out of shame la storia si ambienta nel Bamian, località montuosa ad est di Kabul, e più precisamente nel villaggio di caverne intorno all’enorme nicchia che fino a qualche anno fa ospitava una gigantesca e antica statua del Buddha. Molti ricorderanno l’eco prodotto dalla notizia della distruzione compiuta da parte del governo Talebano di questo importante monumento archeologico e religioso. Hana prende spunto da una delle riflessioni scritte dal padre in un libro, intitolato Buddha was not demolished in Afghanistan, it collapsed out of shame, per elaborare, con la complicità della madre Marziyen Meshkini, qui sceneggiatrice, una storia originale. Bakthay, una bambina di 6 anni protagonista della pellicola, decide di andare a scuola, incitata dal coetaneo Abbas, vicino di casa (o meglio di caverna), per apprendere l’alfabeto e poter leggere un’infinità di storie divertenti. La piccola al fine di realizzare questo suo desiderio decide indipendentemente dalla volontà della propria famiglia di comprarsi quaderno e lapis, vendendo al mercato le uova della sua gallina… (dalla recensione di Emanuele Nespeca su www.drammaturgia.it)

Hana Makhmalbaf ha 24 anni ed è nata a Tehran. Figlia del famoso Mohsen e sorella minore di Samira, nonostante la giovane età, conferma la nobile tradizione della famiglia Makhmalbaf, dipingendo col suo primo vero lungometraggio, un’opera matura piena di vita, colori e significato. Il suo primo cortometraggio è stato mostrato al Festival di Locarno, quando aveva otto anni. Il suo primo film completo nel 2003, il documentario Joy of Madness. Il suo primo lungometraggio, Buddha Collapsed out of Shame ha vinto un premio al Festival du nouveau cinéma a Montreal, nel 2007, oltre a due premi al San Sebastian International Film Festival, e all’Orso di Cristallo per il miglior lungometraggio dalla Giuria dei Bambini al Film Festival di Berlino 2008. Il suo secondo lungometraggio, Green Days, in anteprima al Toronto Film Festival 2009. Iniziato come un documentario sulla corsa alle recenti elezioni in Iran, fu completato con scene sulla violenza post-elettorale ottenute da telefoni cellulari e altri video amatoriali che circolano in forma anonima.

INFO Ufficio Stampa Barbara Manto – barbaramanto@tiscali.it