Permessi non stagionali, 3959 domande per 13850 posti, c'è tempo fino a giugno

Permessi di soggiorno non stagionali: quote ancora disponibiliC’è tempo fino al 30 giugno 2013 per richiedere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro non stagionale o di lavoro autonomo ai sensi del decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 16 ottobre 2012. Il provvedimento prevede l’assegnazione di 13.850 ingressi, di cui 11.750 riservati alla conversione dei permessi già rilasciati. A questi si aggiungono altri 4.000 posti destinati dal decreto del Presidente del consiglio del 13 marzo 2012 ai cittadini non comunitari residenti all’estero che abbiano completato gli studi nel paese di origine.

Sono solo 3.959 le domande presentate dall’apertura dei termini previsti dall’ultimo decreto. Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’interno e pubblicati da Il Sole 24 Ore nella maggior parte dei casi, 1.780, si tratta di richieste di conversione di permessi stagionali in permessi di lavoro subordinato non stagionale. Seguono le richieste di conversione di permessi di studio in permessi di lavoro subordinato, 1.234, e autonomo, 258. Solo 364 le richieste finora inoltrate dai cittadini stranieri formati all’estero.

Restano dunque in palio almeno 9.891 quote delle 13.850 previste dal provvedimento di ottobre. Queste sono ripartite tra nuovi ingressi e conversioni.

I nuovi ingressi riguarderanno 2.100 stranieri, tra i quali 100 lavoratori di origine italiana provenienti da Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile. Le restanti domande potranno essere presentate da lavoratori autonomi residenti all’estero e appartenenti alle categorie espressamente previste dal decreto.

Le conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato saranno in totale 10.500. In 4.000 casi si tratterà di lavoratori stagionali, in 6.000 casi di stranieri che hanno ottenuto un permesso per studio, tirocinio e/o formazione professionale. 500 quote andranno ai cittadini di paesi terzi in possesso di permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato membro dell’Unione europea.

1.250 stranieri potranno convertire in permessi di soggiorno per lavoro autonomo i titoli di soggiorno ottenuti per studio, tirocinio e/o formazione professionale, 1.000 in tutto, oppure i permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato membro dell’Unione europea, 500 quote.

Disponibili inoltre almeno 3.636 quote delle 4.000 indicate dal decreto di marzo e riservate ai cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero che abbiano completato gli i programmi di formazione ed istruzione nel paese di origine.

I modelli per la presentazione delle domande sono disponibili sul sito https://nullaostalavoro.interno.it e l’invio va fatto esclusivamente per via telematica. A supporto degli utenti sono disponibili un manuale in lingua italiana e un servizio di help desk.

Si può ricorrere all’aiuto di associazioni e patronati, tenendo presente però che tutte le richieste saranno gestite in maniera singola e non “a pacchetto”. Un elenco dei patronati esistenti sul territorio nazionale è disponibile sul sito Integrazione Migranti.

Per tutti la scadenza è il 30 giugno 2013 e le quote saranno assegnate in base all’ordine cronologico di ricezione delle domande, come chiarisce la circolare congiunta del Ministero dell’interno e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. È bene quindi non aspettare l’ultimo giorno.

Scarica il decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 13 marzo 2012
Scarica il decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 16 ottobre 2012
Scarica la circolare del Ministero dell’interno e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Accedi alla procedura telematica per presentare la richiesta

S.F.
(17 gennaio 2013)