Un calendario per mangiare in tutte le strade del mondo

foto 3La presentazione del calendario e dell’Assagenda della casa editrice SINNOS, il 12 novembre 2013, presso la sede del CIES vicino al Colosseo, ha permesso che s’intrecciassero, e quindi conoscessero, associazioni, case editrici e, naturalmente, persone. Il tema della pubblicazione di quest’anno è il cibo di strada, nelle sue molteplici declinazioni in giro per il mondo.

Si prende posto tra scaffali colmi di libri, in una situazione informale, dove ci si racconta e confronta “abbiamo iniziato a lavorare al calendario dal 2004 ma come SINNOS esistiamo già dagli anni ’90, quando abbiamo avviato un progetto di libri per ragazzi nelle carceri, con il quale i detenuti hanno voluto farsi editori” sostiene Della Passarelli, direttore editoriale della SINNOS EDITRICE, le cui azioni vorrebbero riuscire a portare via l’Italia dai posti di coda dell’OCSE relative alle competenze alfabetiche. E’ quanto emerge dai primi risultati dell’indagine ISFOL-PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), svolta nel periodo 2011-2012, in 24 paesi nella popolazione  tra i 16 e i 65 anni.

Il calendario è stato fortemente voluto anche perché potesse diventare uno strumento per realizzare una presenza paritaria di tutte le comunità all’interno delle strutture pubbliche, “d’altronde nelle nostre scuole, oggi, sono presenti ben 85 paesi” una situazione che non ammette più alcun ritardo. Imprescindibili compagni di viaggio in quest’avventura editoriale sono stati il Tavolo interreligioso e l’associazione La Lucerna che ne hanno consentito la realizzazione partecipando attivamente a tutte le sue fasi.

“In effetti il calendario gregoriano è stato preso come riferimento universale ma ciò ha anche implicato una semplificazione delle differenze e delle complessità reciproche” sottolinea Paola Gabrielli, presidente dell’Associazione Tavolo Interreligioso di Roma, ribadendo “questo calendario ci piacerebbe fosse a favore di un tempo ed un’umanità multi, nel senso di culturale, etnico e quant’altro”, una sola dimensione non basta a raccontarci tutti, complessi come siamo.

Calendario Sinnos 2014
Calendario Sinnos 2014

Tra le prossime stanze nelle quali si vorrebbe far entrare il calendario Sinnos, con le sue legende multiculturali, le ricette di strada da tutto il mondo, ci sono le carceri, gli ospedali e le aziende, “dovunque ci siano persone che abbiano bisogno di essere accolte con attenzione ad una propria dinamicità ed evoluzione” in rispetto al pluralismo di ciascuno.

Tra gli intervenuti alla presentazione ci sono Omar Camiletti ed Anna Cohen, rappresentanti del tavolo interreligioso, rispettivamente per islam ed ebraismo, che evidenziano come “Sinnos, con questo calendario, cerca di realizzare in qualche modo una forma di resistenza, e la sua presenza nelle scuole stimola la curiosità che noi, come tavolo interreligioso, siamo lì per esaudire”.

Infine, Della Passarelli parla dei prossimi progetti di Sinnos, come la condivisione di libri per ragazzi con la creazione di una biblioteca a Lampedusa, “mi rendo conto che in tempo di crisi sia difficile affrontare questo tipo di tematiche, solo apparentemente secondarie, ma proprio perché siamo in emergenza, credo che abbiamo più che mai bisogno di cibo per la mente. E con Sinnos credo di ottemperare, ogni giorno, all’articolo 4 della Costituzione italiana, comma 2”

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” A ciascuno il suo compito dunque per camminare da canguri, piuttosto che proseguire sulla strada del gambero spaventato.

Piera Francesca Mastantuono

(14 novembre 2013)

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