In questi anni Piuculture ha incontrato grandi donne. I loro occhi e le loro parole ci hanno raccontato storie di paesi e culture tanto differenti quanto simili tra loro: passati e presenti a volte lontani, a volte così vicini. Diverse per età e aspetto, ma unite nello spirito forte e coraggioso, queste sono donne che non hanno mai smesso di lottare per per la propria sopravvivenza, per migliorare le condizioni di vita, per affermarsi.
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C’è Lara El Debuch, una solare e dolcissima 23enne italo-siriana che, insieme ad altre giovani volontarie, si impegna ogni giorno per aiutare i bambini siriani. Il loro progetto si chiama Child Again: ancora bambini. L’abbiamo conosciuta l’estate scorsa, poco dopo il suo rientro da una missione in Siria. Ci ha raccontato storie difficili e dolorose, ma ha riportato con sé a Roma tutti i sorrisi che è riuscita a restituire a quei bambini.
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C’è Tehmina Janjua, Ambasciatrice del Pakistan, che ci spiega le difficoltà del suo Paese, ma anche quelle dei suoi connazionali nel doverlo lasciare, ed emigrare in Italia. Ci racconta della condizione femminile in Pakistan che, a sorpresa, sembra migliore di quella italiana: “Nel nostro paese non c’è un tetto che impedisca alle donne di arrivare ai vertici: ben undici fra i nostri ambasciatori sono ambasciatrici e parrà incredibile ma il 22% dei parlamentari è donna, contro meno del 18% in Italia” (anno 2012).
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C’è Suor Eugenia, approdata al C.I.E di Ponte Galeria dopo 24 anni di missioni in Africa, che si sorprende di come, proprio nel suo Paese, le donne siano ridotte in schiavitù da un sistema di detenzione così terribile.
Ci sono Sayuri, Alyn, Jovilieta, Loralaine, Virginia e tutte le mamme del concorso Ginang Pilipinas che, con i bellissimi sorrisi che le contraddistinguono, ci hanno raccontato le loro storie, non sempre così facili.
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C’è Sandra Bossio, speaker di Hola mi gente! – Ciao Amici!, una trasmissione radiofonica bilingue nata per dare voce ai migranti e alle loro storie. Si parla di musica, attualità, legge, psicologia ma anche di violenza sulle donne, ricongiungimento familiare ed educazione dei figli.
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C’è Aberash Bekele, detta Abi, che dall’Etiopia è arrivata in Italia, passando per la Serbia. Dopo aver perso un figlio di soli 19 anni, nel 2007 ha fondato una sua associazione, che si occupa di promozione e scambio di esperienze culturali tra Italia ed Etiopia, organizzando ogni anno un grande evento dedicato a tutti i curiosi, ma soprattutto alle seconde generazioni.
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In una galleria fotografica, ecco i volti di tutte le donne che si sono affidate a Piuculture affinché voi poteste conoscere un pezzo della loro vita, o semplicemente quelli di chi abbiamo incontrato per caso, per strada, alle manifestazioni. Perché oggi è la festa di tutte le donne.
“Quelle che soffrono, lottano, amano. E con piccoli gesti ogni giorni cambiano il mondo”.
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