Cittadinanza per naturalizzazione e matrimonio, no ai ritardi

Cittadinanza per naturalizzazione e matrimonio“Abbiamo messo a fuoco in particolare il tema delicatissimo dei criteri utilizzati dalla Pubblica Amministrazione per valutare il processo di  integrazione del cittadino straniero in Italia, ulteriore requisito richiesto per ottenere la cittadinanza, oltre a quello, della residenza continuativa sul territorio italiano”, dichiara l’organizzatore del convegno del 5 giugno Avv. Emanuele Giudice, presidente di Alexandra e referente dell’ANF di Roma per i temi della cittadinanza e del diritto migratorio. L’iniziativa sul tema Cittadinanza per naturalizzazione e matrimonio. In dialogo con la Pubblica Amministrazione: possibili soluzioni condivise per la riduzione dei tempi del procedimento e strumenti di tutela è stata promossa dal CSER – Centro Studi Emigrazione – Roma – dall’Associazione di Promozione Sociale Alexandra e dall’Associazione Nazionale Forense.

Cittadinanza per naturalizzazione e matrimonio“Il termine per la definizione del procedimento è di 730 giorni dalla data di presentazione della domanda, se questa è stata presentata con la documentazione regolare e completa, perché il termine si prolunga per anni?”, questa è stata la domanda chiave alla quale tutti aspettavano una risposta. Ha provato a spiegare i motivi di tali ritardi il Vice Prefetto Alessandra Margherini che ha affrontato nella sua presentazione “La disciplina del termine di conclusione del procedimento amministrativo e poteri sostitutivi”. IGA è l’organismo che, su sollecitazione del cittadino, può intervenire e sollecitare l’Amministrazione ad attivarsi per l’emanazione del provvedimento definitivo.

Durante tutto il convegno moderato da Renè Manenti, direttore del CSER e dall’avv. Eleonora Bernoni, i vari relatori hanno analizzato il fenomeno del c.d. silenzio della Pubblica Amministrazione che si configura quando il Ministero o la Prefettura non riescono a rispettare i termini previsti dalla legge per l’emanazione del provvedimento definitivo. La legge attribuisce un ambito di discrezionalità nella valutazione degli elementi in possesso dell’Amministrazione.

Cittadinanza per naturalizzazione e matrimonioI casi di rigetto dell’istanza, oltre che da motivi inerenti la sicurezza della Repubblica, può essere determinato anche dalla mancanza del periodo di residenza legale, presenza di precedenti penali, insufficienza di reddito del nucleo familiare, insufficiente livello di integrazione e scarsa conoscenza della lingua italiana. Per i casi di ritardi, nessuno riconosce che le richieste per ottenimento della cittadinanza per naturalizzazione sono veramente tante nelle grandi città e molte volte sono bloccate in attesa di ulteriori verifiche. Per non parlare dell’ingiustizia creata ai figli di immigrati: se compiono 18 anni mentre la pratica è ancora in corso, devono fare la domanda da capo e aspettare altro tempo. Un po’ di chiarezza su questi problemi l’hanno fatta il giudice Maria Laura Maddalena, Consigliere del Tar Lazio, tribunale al quale può rivolgersi il cittadino per chiedere che venga accertata l’illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione con conseguente obbligo, a carico di quest’ultima, di emanare il provvedimento definitivo, e il vice Prefetto Aggiunto Gabriella Casaccio, dirigente dell’Ufficio Cittadinanza della Prefettura di Roma, competente per i procedimenti di cittadinanza per matrimonio.

“Il tema della cittadinanza ha un impatto decisivo sul processo di integrazione dei cittadini stranieri in Italia. Questo convegno, dopo quello del 2012 sull’Accordo di Integrazione e del 2013 sull’Acquisto della cittadinanza italiana per i minori stranieri nati in Italia, ha portato alla luce problematiche rilevanti”, ha aggiunto avv. Emanuele Giudice. “L’iniziativa ha creato i presupposti per una dialettica critica ma positiva tra i vari soggetti finalizzata al perfezionamento dei percorsi di acquisizione della cittadinanza italiana”, conclude avv. Giandomenico Catalano, vice presidente dell’ANF di Roma.

Raisa Ambros

(11 giugno 2014)

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