“Vogliamo un centro per l’intercultura a Roma”

Incontro ragazzi di diverse nazionalità
Incontro ragazzi di diverse nazionalità

L’idea di un Centro Interculturale di Roma Capitale Multietnica è nata da poco, ma sta prendendo piede e coinvolgendo tante associazioni. Una richiesta ed un movimento partito dal basso, che ora si rivolge alle istituzioni, in particolare al comune di Roma, con una lettere aperta. Anche Piuculture ha aderito, sottoscrivendo la lettera.

Secondo Gabriella Sanna – Biblioteche di Roma, Servizio Intercultura – “l’assenza di un centro interculturale è una carenza gravissima, ma forse ora potrebbe essere arrivato il momento”. In Italia un centro simile a quello che hanno proposto le associazioni si ha a Torino, anche se l’esempio più alto è in Germania, a Berlino. L’idea alla base è semplice: Roma è una città ricchissima di iniziative interculturali, numerosi sono gli spazi in cui ciò avviene (scuole, biblioteche, centri sociali, associazioni), ma deve esserci un centro unico. Uno spazio fisico e non solo in cui tutte queste esperienze possano convergere. Uno spazio in cui tutte le forze dell’intercultura romane si uniscano e si incontrino. “L’intercultura non ha mai spazi per esprimersi al meglio, intendo per fare spettacoli, grandi proiezioni di documentari, riunioni, feste di comunità…”afferma Sanna.

L’idea è quella di un centro che abbia la funzione non soltanto di esibirle l’intercultura ma produrla, ecco non a caso la partecipazione di Zalab, conosciuti per il loro lavoro di produzione di documentari o Asinitas, che fa servizio di scuole di lingua ma anche produzione di audiovisivi. Il futuro centro interculturale deve essere grande e ben raggiungibile da tutti. Gli ostacoli, secondo Sanna, sono “di ordine finanziario, trovare un edificio in parte ristrutturato in cui non dover fare troppi lavori. Poi la sfida sarà saper gestire risorse europee, che sull’intercultura sono importanti”. A gestire il centro? Il comune di Roma Capitale e un comitato formato dalle associazioni e personalità del mondo dell’intercultura. Quello di un centro interculturale a Roma è un sogno coltivato da tanti anni e che questa lettera ha l’intento di risvegliare, bussando alla porta delle istituzioni.

Lia Ghisani – presidente di Piuculture – afferma “Un centro interculturale dove le varie iniziative cittadine trovino unità visibilità e rappresentanza, è proprio un tassello importante delle politiche dell’accoglienza, di cui, chi è impegnato sui temi dell’integrazione sente veramente la mancanza. La difficoltà a trovare spazi adatti e gratuiti per le iniziative delle varie associazioni che mettano a confronto le varie culture, inibiscono la realizzazione di molti progetti, e rendono difficile la fruizione di altri. Per questo piuculture ha aderito con convinzione all’iniziativa”Per contatti e nuove adesioni è stato creato in questi giorni l’indirizzo provvisorio: roma.intercultura@gmail.com

Roma 10 luglio 2014Lettera aperta al Comune di Roma per un Centro Interculturale di Roma Capitale MultietnicaRoma ha una lunga storia basata sulla relazione fra genti, popoli, culture arrivate da quasi tutto il mondo. La sua forza si basava sull’intreccio e rielaborazione delle culture presenti in città. Oggi su circa due milioni e settecento mila cittadini residenti, quasi 400 mila sono di origine straniera di oltre 190 nazionalità. Nelle Scuole Elementari Medie e Superiori, studiano migliaia di bambini/e e giovani di origine straniera. A Roma Lavorano e danno lavoro più di 50 mila imprese con titolari di origini straniere e 130 mila occupati di cui 30 mila italiani; centinaia di artisti, scrittori operatori sociali, mediatori interculturali, uomini e donne rappresentanti di Comunità straniere, sono attivi a Roma da molti anni, e centinaia sono le associazioni che si impegnano sia per l’Intercultura che per una cittadinanza attiva dei nuovi immigrati, rifugiati e richiedenti asilo. Dal 1995 fino ad oggi il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma, ha documentato la ricchezza della multi etnicità romana, con guide stampate e poi dal 2001 con il sito www.romamultietnica.it, strumento sempre più utilizzato da migliaia di cittadini/e, che testimonia l’evoluzione continua dell’universo interculturale romano.In questa nostra Città Capitale è ormai necessario ed urgente un Centro dedicato all’incontro tra culture, dove persone di tutte le età, di ogni genere e origine, possano incontrarsi e sperimentare insieme modelli di convivenza basati sulla conoscenza e il rispetto reciproco, su obiettivi comuni, interessi culturali e pratiche condivise : un luogo laico e neutrale ma aperto al dialogo interreligioso, un luogo che rilanci le buone pratiche già presenti nelle periferie ma ancora disperse e poco valorizzate.Un Centro che sappia far emergere le diverse culture come ricchezza e possibile ulteriore strumento per il rilancio socio economico di Roma.Un Centro da realizzarsi in un edificio pubblico, facilmente accessibile a tutti, con mezzi pubblici e privati. Un edificio all’interno del quale possano trovare spazio adeguato le espressioni più innovative e più importanti di questi anni:

  • una biblioteca/mediateca multietnica e multilingue con emeroteca internazionale, canali satellitari e nuova sede della redazione di www.romamultietnica.it;
  • una grande sala multifunzionale per proiezioni di film e documentari, spettacoli di danza e teatro, feste, reading, incontri, convegni e conferenze; 
  • uno spazio per mostre e allestimenti audiovisivi; 
  • spazi differenziati per seminari, laboratori per adulti e ragazzi; 
  • sala prove musicali e di danza; 
  • stanze per corsi di lingua, in particolare di Italiano L2, arti varie, informatica ecc 

Un Centro che sia un luogo di apprendimento permanente (corsi e laboratori);

  •  di conoscenza e approfondimento (la Biblioteca);
  • di informazione e orientamento (media, editoria e siti internet);
  • di scambio intergenerazionale (gli archivi, la memoria orale e visiva) ; 
  • di formazione e divulgazione interculturale (iniziative per le scuole di ogni grado); 
  • di elaborazione e progettazione con le Università;
  • di promozione e riferimento moltiplicatore delle più importanti produzioni artistiche interculturali della città. 

Un Centro collegato attivamente ad altri già esistenti sia in Italia che in Europa, attraverso la rete europea Intercultural Cities promossa dal Consiglio d’Europa e la rete italiana delle Città del Dialogo promossa dalla città di Reggio Emilia, riconosciuta dall’ANCI- Assoc. Naz. Comuni italiani- nel 2012.Le seguenti 16 persone che sottoscrivono questa Lettera dichiarano la loro disponibilità a partecipare ad un Comitato Promotore del Centro, valorizzando i progetti già elaborati negli ultimi anni, per un confronto aperto e concreto con il Comune di Roma e si propongono di organizzare entro il 2014 un’iniziativa pubblica cittadina che esprima la forza e la vitalità di Roma Capitale Multietnica.

-Gabriella Sanna ( Servizio Intercultura Biblioteche di Roma)-Igiaba Scego e Rino Bianchi ( Assoc. Incontri di Civiltà )-Marguerite Welly Lottin ( Assoc. Interculturale Griot )-Sarah Zuhra Lukanic ( Prog. Strane Straniere )-Cecilia Bartoli e Carolina Purificati ( Assoc. Asinitas )-Maddalena Grechi e Mario Cirillo ( Assoc. ZaLab )-Michela Becchis e Carla Romana Antolini ( Officina delle Culture )-Alessandro Triulzi e Gianluca Gatta ( Assoc. Archivio delle Memorie Migranti )-Gianguido Palumbo e Ippolita Alberti ( Assoc. interetnica italiana Mondita )-Giovanni Iorio Giannoli ( Univ. Roma Tor Vergata )

ADESIONI ALLA LETTERA

1. Sanjay K. Banik (Musicista)2. Jorge Canifa (Scrittore)3. A.P.S. Officina GRIOT4. Ahmad Ejaz (Presidente dell’associazione “Nuove Diversità”)5. Abolhassan Hatami (Associazione Culturale Italo Iraniana “ALEFBA”)6. Ingy Mubiayi (insegnante e scrittrice)7. Antonio Politano (Festival della Letteratura di Viaggio)8. Ilaria Brera (L’Asino d’Oro Associazione Culturale)9. Federica Padovani “10. Ghiath Rammo “11. Paola Cuppone (Sssoc. Tondo Rosso)12. Fatima Neimarlija (Comunità di Bosnia ed Erzegovina a Roma “Bosna u srcu”- Bosnia nel cuore)13. Wasim Dahmash (Università di Cagliari – Cooperativa Edizioni Q, Roma)14. Stefano Tedeschi (Mediazione Linguistica e Interculturale -Lettere e Filosofia Univ. La Sapienza)15. Giulia Merenda (Regista e docente di Italiano – Casa Circondariale Femminile di Rebibbia)16. Tatiana Nogailic (Asso Moldave)17. Yasin Sahin (Centro socioculturale Ararat)18. Daniela Giordano (CRT Scenamadre / Festa d’Africa Festival)19. Silvia Amato “20. Laila Hassan Hassanein “21. Alì Mohamed “22. Annalisa Giannetti (Presidente Associazione Roma XVI con l’Africa)23. Stefano Rota (Associazione Transglobal)24. Ndjock Ngana (Associazione Kel’Lam onlus)25. Vincenzo Curatola (Presidente Centro Benny Nato Onlus)26. Pape Kanoute (Musicista africano)27. Ksenija Fonovic (Associazione LIPA)28. Fatima Neimarlija “29. Luci Zuvela “30. Ada Barbaro (Università La Sapienza)31. Amna El Sobky (Mediatrice culturale)32. Christiana de Caldas Brito (Scrittrice)33. Prof. Massimo Tegolini (Biblioteca dell’Istituto d’Istruzione Superiore Federico Caffè – Polo Archivio Storico Capitolino)34. Stephen Stanley Okey Emejuru (Mediatore Culturale – Associazione Culturale ORLU Senatorial Zone Cultural Association of Nigeria)35. Paola Piva (Rete Scuolemigranti)36. Wanda Gasperowicz (Presidente Centro Cultura Russa in Roma)37. Sia Lia Ghisani (Presidente di Piuculture)38. Nicoletta del Pesco (Direttore responsabile di https://www.piuculture.it/)39. Rosalba Campra (Scrittrice e ex docente La Sapienza)40. Amna Abdelwahab Fathy Metwally (Mediatrice Culturale)41. Andrea Marcelloni (Libreria Orientalia)42. Ribka Sibhatu (Scrittrice e mediatrice culturale)43. Leyla Khalil (Web Writer e Mediatrice Linguistico-culturale)44. Luca Ramacciotti (Ikebana Sogetsu – Ikebanado)45. Ada Barbaro (Istituto Italiano di Studi Orientali (ISO) Università di Roma La Sapienza)46. Annamaria Ventura (Sguardo sul Medio Oriente)47. Hassan Batal (Mediatore culturale)48. Isabella Camera D’Afflitto (Università di Roma La Sapienza)49. Marco De Cave (Assoc. MONDITA)50. Renato Volterra “51. Martina Corona “52. Paolo Modugno (Musicista e sound designer)53. Alberto Leiss (Giornalista)54. Edmond Budina (Regista teatrale e cinematografico)55. Michele Citoni (Documentarista)56. Massimo Ghirelli (Archivio dell’Immigrazione)57. Aberash Bekele (Assoc. Rito del Caffè – Com. Ethiopica di Roma)58. Giusy Buccheri (Documentarista)59. Giorgia Serughetti (Sociologa)60. Dixi Yang (Avvocato)61. Prof.ssa Flavia Cristaldi (Geografia delle Migrazioni – Univ. Roma La Sapienza)62. Carlo Infante (Assoc. Urban Experience)63. Patrizia Borghetti “64. Enrica Baldi (Assoc. Tenera-mente onlus)65. Joshua Evangelista (Presidente Associazione culturale FRONTIERE)66. Valerio Evangelista (Presidente del Cda Cooperativa FRONTIERE SCARL)67. Manuela De Leonardis (Storica e Critico d’Arte)68. Margherita Farina (Associazione Movimento Forza 9 per il Teatro)69. Maria Elisa Muglia (Liberartisti CTM)70. Maria Antonietta Mariani (Progetto Strane Straniere)71. Maria Gomes (Associazione Tabanka Onlus)72. Maria Immacolata Macioti (Coordinatrice Sociologia della Religione AIS, Associazione Italiana di Sociologia)73. Laity Mbaye (Métissage atelier- laboratorio di produzione sartoriale)74. Catia Gabrielli (Libreria Fahrenheit 451)75. Renata Torrente (Amref)76. Raimondo Maria Cocco (Ministero degli Esteri Cooperazione Italiana)77. Erasmo Treglia (Finisterre)78. Irene Minafra (Sinologa e mediatrice linguistico-culturale)79. Andrea Segre (Regista)80. Ouattara Gaoussou (Movimento degli Africani – M.D.A.)81. Marco Wong (AssoCina)82. Roland Ricaurte (Associazione Suamox)83. Rashmi Bhatt (Musicista)84. Silvana Mariniello (Assoc. Aniwé)85. Antonello Sacchetti (Giornalista)86. Leyla Vahedi (Associazione Cartastraccia)87. Stefano Ciccone (Univ. Roma Tor Vergata)88. Valerio Gatto Bonanni (Officina di teatro sociale Black Reality)89. Gianluca Riggi “90. Gabriella D’Amico “91. Paola Monzini (Officina delle Culture)92. Linda Bimbi (Sezione internazionale Fondazione Basso)93. Foad Aodi (COMAI Comunità del Mondo Arabo)94. Stefano Galieni (Corriere delle Migrazioni)95. Parisa Nazari (Donne per la Dignità)96. Helia Hamedani ( Curatrice e Critica d’arte )

LEGGI ANCHENascerà a Roma una casa delle Culture?

Fabio Bellumore(17 luglio 2014)