#PiuPerTe: Religions for Peace, un calendario ricco di feste

calendario-multireligiosoSe il vostro calendario per i prossimi giorni vi segnala solo la ricorrenza di santi e beati, vi state perdendo qualcosa. Il 20 dicembre, ad esempio, non si festeggia solo San Dario, ma anche il quarto giorno di Khannuccà, il natale ebraico. E anche il 21 non ricorre solo la quarta domenica d’avvento, nella religione sikh si ricordano i figli maggiori del guru Gobind SinghReligions for Peace per il quinto anno consecutivo arricchisce il calendario gregoriano con le feste di 15 religioni. Ebraismo e islam, buddhismo e cattolicesimo, Shintoismo e Sikhismo per una volta riescono a convivere, almeno sulla carta.

“L’idea è nata dall’esigenza di dare uno strumento di riconoscimento reciproco tra più religioni: per superare le discriminazioni, per valorizzare le tradizioni, per accogliersi e aiutarsi a vicenda”, dice il presidente dell’associazione Religions For Peace Luigi De Salvia. “Noi li definiamo i calendari, al plurale, perché è come se fossero tutti, ma insieme”.

A scandire i mesi non ci sono soltanto i numeri, ma anche le parole di grandi padri dello spirito: da Gandhi a Lao Tzu, dal profeta Muhammad a Confucio, dai guru ai papi della Chiesa. “Cerchiamo di richiamare un principio fondamentale per tutti: non danneggiarsi, ma aiutarsi”.

Nel tempo l’iniziativa si è guadagnata un buon successo anche nelle scuole e negli ospedali, dove si creano per forza di cose delle comunità multietniche. “È un modo per facilitare l’integrazione, per invitare al rispetto di tutte le identità religiose”, aggiunge Luigi De Salvia.

Ma il calendario è anche un ‘occasione per scoprire e comparare i giorni di festa di altre culture. Il 5 aprile in Cina si festeggia il Qinming Jie, il nostro giorno dei morti. In Oriente ricordano i defunti addobbando le tombe con fiori di carta, incenso e cibi rituali, poi in cielo fanno volare aquiloni a forma di animali e figure mitologiche. Mentre gli induisti dedicano un lungo periodo al ricordo dei cari. Per non interrompere il legame che ci unisce a chi non c’è più si celebra il Pitri Paksha dal 28 settembre al 12 ottobre.

Sarebbe bello, ma anche decisamente impegnativo, provare a festeggiare tutte le ricorrenze riportate. Il 2 luglio, ad esempio, per chi segue le religioni cinesi è il Giorno dei doni del Cielo, Tiankuang Jie. Gli animali domestici, i vestiti e i bambini, dopo aver fatto il bagno all’aperto, si espongono al sole. E il 10 agosto non è solo la notte di San Lorenzo, ma anche il giorno di Raksha Bandhana, una festa popolare induista che sancisce il legame di protezione tra fratello e sorella. O ancora l’11 novembre è la festa della luce, Divali. In ricordo della Dea Lakshmi portatrice di abbondanza e prosperità si illuminano per tutta la notte case e templi.

La lista è davvero lunga. Che siate pronti a festeggiare il Divali, San Lorenzo o il Tiankuang Jie non è importante. Sappiate soltanto che ogni giorno, o quasi, è una festa.

Rosy D’Elia

(10 dicembre 2015)

Il calendario si può richiedere sul sito www.religioniperlapaceitalia.org, è richiesta un’offerta libera.

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