Riconoscimento titoli di studio: come informarsi e chi contattare

bSono 2,4 milioni gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia. Secondo il portale integrazione migranti ed il IV rapporto annuale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia”, tuttavia, l’occupazione tende ad essere prevalentemente nei settori con qualifiche di basso livello.  Il problema principale che un cittadini straniero incontra nel mondo del lavoro riguarda il mancato riconoscimento dei titoli di studio e qualifiche professionali pregresse.

Il riconoscimento formale dei titoli di studio è basato su una logica cosiddetta comparativa “il percorso di studi o professionale compiuto all’estero viene comparato con un analogo italiano e gli enti competenti stabiliscono analogie e differenze. In alcuni casi il riconoscimento è immediato, in altri vengono assegnate delle misure compensative per colmare eventuali differenze tra i due percorsi. In altri ancora, il titolo o la qualifica non vengono riconosciuti”, fonte Portale Integrazione Migranti.

Gli uffici ministeriali competenti in Italia cui rivolgersi variano a seconda delle professioni per le quali s’intende chiedere il riconoscimento:

  • Ministero della Salute, Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale. Professioni: medico, medico specialista, farmacista, odontoiatra, odontoiatra specialista, veterinario, psicologo e psicoterapeuta, infermiere, infermiere pediatrico, assistente sanitario, puericultrice, ostetrica, fisioterapista, tecnico di radiologia, tecnico di laboratorio, tecnico audiometrista, dietista, educatore professionale, igienista dentale, podologo, logopedista, tecnico della fisiopatologia e perfusione cardiovascolare, terapista occupazionale, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, tecnico della psicomotricità dell’età evolutiva, massaggiatore capo bagnino degli stabilimenti idroterapici, ottico, odontotecnico, operatore socio sanitario.
  • Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica.  Professioni: docente di scuola materna, docente di scuola primaria, docente di scuola secondaria di I e II grado, personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola.
  • Direzione Generale per l’Università, lo Studente e il Diritto alla Studio. Professioni: architetto, conservatore dei beni architettonici ed ambientali, enologo, paesaggista, ricercatore (nelle Università e negli enti di ricerca).
  • Ministero della Giustizia – Direzione Generale della Giustizia Civile. Professioni: agente di cambio, agrotecnico, assistente sociale, avvocato, biologo, chimico, consulente del lavoro, dottore agronomo e dottore forestale, dottore commercialista, geologo, giornalista, ingegnere, perito agrario, perito industriale, tecnologo alimentare.
  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro. Professioni: estetista.
  • Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori. Professioni: installazione impianti; attività di pulizia; attività di disinfestazione/derattizzazione/sanificazione; carrozzeria; meccanica e motoristica; elettrauto; gommista; facchinaggio e movimentazione merci; ausiliari del commercio (agente di commercio, agente di affari in mediazione, spedizioniere, mediatore marittimo); barbiere; parrucchiere.
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per le politiche del turismo, Ufficio per lo sport. Professioni: accompagnatore turistico, direttore tecnico di agenzia viaggi e turismo, guida turistica, guida alpina, maestro di sci.

Qualora doveste aver bisogno di ulteriori informazioni, a supporto, ecco qualche link utile a seconda delle specifiche necessità:

Requisiti e documenti indispensabili da presentare per chi provenga da paesi terzi, al di fuori dall’UE:

  • tradurre in italiano il titolo di studio.
  • Legalizzare il titolo di studio: ovvero una certificazione che ne garantisce l’autenticità. Si può richiedere presso la rappresentanza diplomatica all’estero, Ambasciata o consolato italiano.
  • Dichiarazione di valore: che fornisce informazioni su un titolo di studio conseguito all’estero e sul suo valore. Si può richiedere presso Ambasciata e consolato italiano.

E se tutto questo non dovesse bastare ci sono anche i seguenti strumenti online:

  • Solvit, servizio fornito dall’amministrazione nazionale, prevalentemente online.
  • Qualifyme.it, che raccoglie tutte le informazioni necessarie allo svolgimento delle procedure di acquisizione.

Buona ricerca!

Piera Francesca Mastantuono

(12 marzo 2015)

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