Liz Roxana Ccahua: Quando il ballo diventa un mestiere

liz roxana ccahua
Photo credit: Liz Roxana Ccahua. Un momento di una sua esibizione di marinera.

Ccahua è un cognome di origine quechua, antica lingua delle terre del Perù. Liz è abituata a chi crede sia un errore grammaticale, e conforta i suoi interlocutori sul fatto di non esser gli unici ad avere tentennamenti sulla doppia consonante.

Liz Roxana Ccahua l’8 marzo è al Forum Internazionale della donna peruviana in Europa. Lì tiene un intervento sulla donna e la sua capacità di adattarsi e si esibisce in una danza tradizionale del Perù, la Marinera. Guardandola si percepisce la tenacia di una donna che non vuole arrendersi, a cui piace migliorarsi sia caratterialmente che materialmente. Nel suo caso racconta di essere arrivata in Italia da circa 11 anni; come molti ha trovato varie barriere da dover superare, tra cui la nostalgia che l’ha spinta a conoscere una nuova passione, quella per la danza.

“Durante la settimana lavoravo e avendo un giorno libero sceglievo di passarlo in compagnia di amici con la passione per i balli tradizionali del mio paese” racconta. “In molti preferirebbero passare il giorno libero in maniera diversa ma quello era il mio modo di rilassarmi”. Liz si iscrive a lezioni di ballo nel gruppo de la Embajada Folcklorica del Perù, con cui riesce ad apprendere varie danze tipiche del Perù e si appassiona maggiormente alla Marinera. “La marinera -” spiega – “è un ballo di corteggiamento dove prevale l’eleganza, e noi che lo interpretiamo dobbiamo saperla trasmettere al nostro pubblico così da insegnare qualcosa delle nostre terre di origine”. Per trasmettere questa eleganza “una cosa molto importante è il sorriso che a noi donne non deve mancare, è una cosa che ci caratterizza, ma soprattutto dobbiamo essere fieri di ciò che stiamo facendo e interpretare quei pochi minuti nel miglior modo possibile”. Con un sorriso racconta: “quando ero agli inizi e sbagliavo qualche passo, venivo confortata perché vedevano che durante un semplice allenamento io mi sentivo molto orgogliosa di quello che stavo facendo, ed è una cosa che fa piacere perché significa che lo stavo facendo nel modo giusto e che col tempo avrei ottenuto buoni risultati”.

Questi risultati alla fine sono arrivati, infatti ha avuto la possibilità di partecipare a vari concorsi di marinera nazionali ed internazionali: “in pochi sanno che la Marinera ha un grande seguito nella comunità peruviana nel mondo. Anche gli altri Paesi ospitanti di questi eventi rimangono affascinati da questo ballo e mi fa particolarmente piacere”, racconta soddisfatta. Ha avuto la possibilità di girare l’Italia e in qualche occasione conoscere altri Paesi del vecchio continente; grazie a queste esperienze Liz ha deciso di migliorarsi: “quando balliamo abbiamo bisogno di costumi tradizionali e i costi sono molto alti, perciò ho deciso di realizzare da me i miei vestiti da ballo”. Dopo un corso di sartoria decide di preparare il suo primo vestito: “quando l’ho indossato ero emozionatissima, nemmeno quando mi sono laureata avevo provato quel tipo di soddisfazione, ero consapevole di essere cambiata.. di essere migliorata”. Liz però sente di dover fare ancora di più, anche nel campo lavorativo, quindi decide di studiare presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma dove riuscirà ad ottenere un Master di Moda e Costume.

Tra i progetti per il futuro c’è quello “di creare una piccola di impresa di vestiti tradizionali, non solo del Perù“. Le piacerebbe anche di farne di altri Paesi, perché “conoscere diverse culture è qualcosa di emozionante. Mi piace essere positiva e pensare che se si vuole, è possibile cambiare le cose nel modo in cui uno desidera”.

Carlos Paredes(15 aprile 2015)