Pubblicata la guida sulla richiesta asilo per minori stranieri non accompagnati

“Ho meno di diciott’anni, in Italia sono arrivato da solo e voglio chiedere l’asilo. Come faccio?” A questa domanda cerca di rispondere una guida sulla protezione internazionale dedicata ai minori stranieri non accompagnati realizzata dal Ministero dell’interno con il cofinanziamento dell’Unione Europea. L’opuscolo, rivolto anche ai tutor e agli operatori legali, contiene le informazioni importanti sulla procedura d’asilo per i minori giunti in Italia senza i familiari.

Secondo i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al 31 dicembre 2015 in Italia c’erano 11.921 minori stranieri non accompagnati, provenienti maggiormente dall’Egitto, Albania, o Eritrea, di cui la grande maggioranza – 95,4 % – erano maschi. Solo una minoranza di questi ragazzi – ricorda la guida – vogliono fare la richiesta d’asilo in Italia. Nel febbraio 2015 erano 344 i minorenni senza accompagno che hanno chiesto in Italia la protezione internazionale.

Detainees walk in a line at a U.S. Customs and Border Protection processing facility, Wednesday, June 18, 2014, in Brownsville,Texas. CPB provided media tours Wednesday of two locations in Brownsville and Nogales, Ariz. that have been central to processing the more than 47,000 unaccompanied children who have entered the country illegally since Oct. 1. (AP Photo/Eric Gay, Pool)
(Foto illustrativa: AP Photo/Eric Gay, Pool)

La nuova guida, disponibile in italiano, inglese, francese, arabo, tigrino e somalo, fa chiarezza anche sulle figure di riferimento importanti per il minore richiedente asilo, come ad esempio:

  • tutor – un adulto nominato dal giudice che accompagna il minore nel suo percorso in Italia. È con il tutor che il minore dovrebbe parlare sulla decisione di fare la richiesta di protezione internazionale,
  • operatore della struttura – un dipendente della struttura in cui il minore viene accolto che ha il compito di prendersi cura di lui, ad esempio un legale, un medico, un assistente sociale, uno psicologo, ecc.,
  • interprete della struttura la figura che aiuta a comunicare con gli altri nella lingua del minore.

La guida affronta anche le figure che il minore incontra durante il colloquio alla Commissione territoriale:

  • Intervistatore – uno dei membri della Commissione territoriale che ascolta la storia del minore ed insieme agli altri componenti della Commissione decide se riconoscere la protezione internazionale o meno,
  • Interprete – non fa parte della Commissione, ma parla la lingua del minore e gli aiuta a comunicare durante il colloquio,
  • Personale di sostegno – una persona che, a richiesta del minore, aiuta a sostenere il colloquio.

Nel dépliant viene ricordato ai minori la possibilità del ricongiungimento familiare, nel caso il giovane richiedente avesse familiari, o parenti in un altro paese europeo. In questo caso il minore dovrebbe parlarne con il proprio tutor o l’operatore legale.

La guida viene pubblicata nel periodo in cui emerge uno degli aspetti allarmanti della crisi migratoria. Come riporta Guardian citando Europol, sono almeno 10 mila i minori stranieri non accompagnati spariti dopo l’arrivo in Europa, di cui 5 mila sono scomparsi solo in Italia. Si teme, scrive il quotidiano britannico, che i piccoli rifugiati siano finiti nelle mani dei gang criminali.

Petra Barteková(3 febbraio 2016)

Foto in evidenza: ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images

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