Festa Nazionale delle Filippine: antiche tradizioni e nuove generazioni

Ramil e Sara, coppia italo-filippina

La festa è “un’ottima occasione per vedere gli amici che tutti i giorni non riusciamo a incontrare, siamo troppo prese dagli impegni scolastici” raccontano Marineil e Krista, hanno 17 anni e sono nate a Roma da genitori filippini. Frequentano il liceo e sono perfettamente integrate, si sentono cittadine del mondo.

Parlano della Festa nazionale delle Filippine: il 12 Giugno 2016 ricorre il 118esimo anniversario dell’indipendenza dalla dominazione spagnola. La comunità filippina ogni anno cerca di far coincidere le manifestazioni che ricordano l’evento con un giorno festivo, per permettere a tutti di partecipare senza dover rinunciare ai propri impegni lavorativi. Quest’anno la festa coincide esattamente con la data storica.

Nonostante la pioggia battente del mattino, la prima tappa dei festeggiamenti, dedicata alle rappresentanze istituzionali, è stata a Piazzale Ankara di fronte alla statua di Josè Rizal, eroe nazionale filippino.

Diversamente dagli altri anni, dopo questo primo momento la festa si è spostata al Parco delle Valli, a due passi dalla fermata Conca d’oro della Metro B1. Nel verde del grande parco oltre a 120 stand delle varie associazioni presenti e un palco centrale dove si sono susseguite performance canore e di ballo. L’atmosfera è molto gioiosa, c’è  voglia di stare insieme e accogliere anche chi non fa parte della comunità: italiani curiosi, giornalisti, rappresentanti di altre comunità.

Girando tra i vari stand è facile essere fermati e invitati a provare le specialità della cucina filippina, dall’halo halo, bevanda tipica a un dolce di patate viola e cocco, e non mancano piatti occidentali come la porchetta. La parte centrale della giornata è caratterizzata dalla sfilata di molte associazioni Filippine presenti a Roma e in Italia, dalla Filipino Nurses Association a gruppo di ex militari che si occupa di beneficienza.

La festa è un’occasione preziosa per i giovani e per le seconde generazioni: possono incontrare la propria comunità d’origine e ritrovare le proprie radici.

Ramil e Sara hanno rispettivamente 21 e 18 anni e sono fidanzati. Lei è romana, anche se tutti sono convinti che provenga da un paese dell’Est, e lui filippino. Ramil è nato in Italia ma da piccolissimo è andato a vivere con sua nonna nel paese d’origine, i suoi genitori dovevano lavorare e non sapevano a chi lasciarlo. Compiuti nove anni, è rientrato in Italia, ormai nelle Filippine torna solo per vacanza. Frequenta la comunità tramite la Chiesa, per lui i festeggiamenti del 12 giugno sono sempre speciali, anche solo per rivedere gli amici.

Le più grandi difficoltà nella coppia le ha avute lei, gli amici di Ramil non capivano: “perché ti sei trovato una ragazza bianca?”, chiedevano. Ma poi la famiglia e la comunità di Ramil l’hanno accolta in maniera molto calorosa. Quando si parla di cibo i due ragazzi non hanno dubbi “Mille volte più buona e condita la filippina, quella italiana non sa di niente!”

E al di là dei gusti, c’è da dire che per i filippini come per gli italiani i festeggiamenti cominciano e finiscono col buon cibo.

Magheda Ali El Shami

(15 giugno 2016)

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Foto di Stefano Romano, Ilaria Moretti, Francesca Ricci, Giuseppe Chiantera