Alice nella Città incontra italiani di seconda generazione

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Un gruppo di giovani provenienti da diversi paesi sono chiamati a far parte della giuria del concorso “Alice Nella Città 2016” – sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma 2016.

Ogni autunno Roma si tinge di rosso – il colore della Festa del Cinema di Roma, che quest’anno si svolgerà dal 13 al 23 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica.

Una delle sezioni autonome del festival, Alice nella città, che rivolge particolare attenzione alle giovani generazioni, presenterà un programma di anteprime assolute, coinvolgendo 19 paesi, 12 film in competizione, 3 film fuori concorso, 2 eventi speciali e 10 film in Panorama. Tutti i film in concorso sono in lingua originale con sottotitoli in italiano e rivolti agli adolescenti. Quelli fuori concorso, invece, sono adatti ad un pubblico di bambini.

Seconda generazione – protagonisti di Alice

Quest’anno, in occasione della quattordicesima edizione, Alice riserva un posto particolare ai giovani immigrati di seconda generazione. Grazie all’Intergruppo Parlamentare della Camera dei Deputati, infatti, il festival si arricchirà anche di una giuria di ragazzi italiani appartenenti alla cosiddetta seconda generazione di immigrazione, che offriranno le proprie conoscenze e le proprie esperienze al concorso e proporranno recensioni per il blog del Festival.

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I membri della giuria dovranno assistere e valutare questi film riportando i loro giudizi sul blog di Alice nella Città. Gli interessati a far parte della giuria, o coloro che vogliono maggiori informazioni sono invitati a scrivere a regenerations.it@gmail.com.

Il coinvolgimento è stato possibile grazie all’associazione ReGenerations che si è incaricata di scovare questi ragazzi appassionati di cinema e che possono apportare grande valore aggiunto alla manifestazione avendo vissuto la condizione di immigrati l’immigrazione sulla propria pelle.

Quest’anno il programma del festival prevede tre film, Mariam, Heaven Will Wait e Layla M, dedicati all’immigrazione. Le pellicole raccontano “tre storie di ragazze che in forme diverse affrontano il tema del velo, dell’islam e del processo di seduzione che i giovani europei iniziano a mostrare per la causa jihadista”.

“Vuol rappresentare un viaggio al confine fra adolescenza e mondo adulto, in cui convivranno libertà e qualità, senza preoccuparsi del rischio che la liturgia o i tecnicismi dei regolamenti prevalgano sull’onestà e sulla componente vitale delle idee” ci spiega Khalid Chaouki, presidente dell’associazione ReGenerations.

Alice nella città 2016: il programma della XIV edizione

Marianna Soronevych

(28 settembre 2016)

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