“Perchè vorresti partecipare a questo laboratorio e cosa sai fare meglio?”, sono alcune delle domande che, insieme ad una breve prova d’italiano, hanno dovuto affrontare i candidati alla 3° edizione del Laboratorio di giornalismo sociale e comunicazione interculturale destinato a studenti di origine italiana e straniera degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado di Roma. Per la prima volta, e dopo due edizioni, dedicate a giovani laureati e laureandi Infomigranti entra nella scuola con un duplice obiettivo: avvicinare gli studenti operativamente alle professioni della comunicazione e alle tematiche dell’integrazione.
Un nuovo progetto per Piuculture,che riparte grazie all’8×1000 della Chiesa Valdese e intende formare un gruppo di studenti alla comunicazione interculturale e sociale introducendoli al mondo della SEO, dei social e dell’utilizzo di WordPress.
Il colloquio, in tutto simile a quelli che si affrontano per ottenere un lavoro, ha permesso alla redazione di Piuculture sia di comprendere le motivazioni dei ragazzi che di valutarne le eventuali competenze così da poter formare un gruppo unito che camminerà insieme in questo percorso formativo.
E così, dopo un caffè macchiato e un cornetto, in redazione prendono il via i primi colloqui per la selezione degli studenti. Diciassette anni è l’età media dei candidati con tanta la voglia di iniziare una nuova sfida e un progetto che, tra gli obiettivi, ha quello di creare un blog online che racconti le comunità straniere presenti nel territorio di Roma, a partire dal Municipio II, e svolgere una campagna di comunicazione nelle scuole, nelle associazioni, negli enti del territorio e nelle comunità religiose. Il tutto tra uscite sul campo e dieci incontri nella redazione di Piuculture che avranno inizio il prossimo 21 gennaio.
Ragazzi ambiziosi, provenienti da diversi percorsi formativi e uniti dalla stessa passione: quella di scrivere, com’è il caso di Anjaliha, nata nello Sri Lanka. “E’ la mia prima esperienza giornalistica e anche se ho ancora qualche difficoltà con la grammatica italiana, spero di poter migliorare e conoscere altre culture e realtà diverse dalla mia”. Un desiderio che condividono in tanti. “Poter partecipare ad una redazione mista e fare interviste a persone che provengono da paesi diversi dal mio sono due cose che mi entusiasmano”, spiega Camilla. Altri invece, come Paolo, Michele e Gianluca, nonostante la giovane età, hanno fatto parte del giornale scolastico in passato e hanno le idee ben chiare, “da grande vorrei dedicarmi al mondo del giornalismo”, spiega Michele.
E tra risate, ansie e tanta voglia di imparare si chiude una giornata di colloqui e si inizia una nuova sfida nella quale, ancora una volta, Piuculture punta sulla formazione e l’intercultura come carte vincenti.
Cristina Diaz
18/01/2016
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