MoneyGram Awards: L’integrazione che c’è, ma non si vede

MoneyGram Awards 2017 – i finalisti

Albania, Romania, Iran, Brazile, Libano, Venezuela, Croazia, Perù, Cina, Repubblica Dominicana, Siria, Camerun. Un giro intorno al mondo, con tante storie diverse. Storie fatte di molti sacrifici, ma tutte con un lieto fine. Giovedì scorso, al Grand Hotel Plaza di Roma si è svolta la cerimonia di premiazione dei MoneyGram Awards. Un premio dedicato agli imprenditori immigrati in Italia che si sono distinti nella gestione della propria impresa.

La nona edizione dei MoneyGram Awards oltre al miglior imprenditore dell’anno ha consegnato 5 premi di categoria, 3 riconoscimenti speciali per imprenditori migranti residenti in Inghilterra, Francia e Germania e una borsa di studio ad un futuro imprenditore. All’evento erano presenti la Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini e Emma Bonino, “Questa è l’immigrazione, questa è integrazione ed è bello che ci siano partecipanti anche da altri Paesi Europei e soprattutto molte donne finaliste” ha sottolineato la Presidente. Emma Bonino, presente come ospite d’onore, ha lanciato un messaggio  chiaro ai partecipanti: “Dovete mettere la faccia e raccontare le vostre storie, abbiate il coraggio di farlo”.

MoneyGram Awards 2017 – Laura Boldrini
Cerimonia MoneyGram Awards 2017

Nelle 5 categorie hanno spiccato  storie di persone molto diverse tra loro, ma con un filo conduttore, la tenacia avuta per andare avanti e realizzare il proprio sogno.

Leart Dhrami, proprietario de “La Spiga d’Oro” un panificio nel quartiere Fidene di Roma è il vincitore della categoria Crescita del Profitto. Nato a Tirana e venuto in Italia negli anni novanta, ha iniziato a lavorare in un panificio all’età di 17 anni facendo le consegne. “All’occorrenza davo una mano al fornaio finché non ho imparato, rubando anche con gli occhi, a fare il pane” racconta Leart, “Dopo 15 anni di esperienza, lavorando sotto padrone, ho deciso di aprire un forno tutto mio. Le difficoltà sono state tante però non mi sono mai arreso”.

Il premio per l’Occupazione va in Brasile. Nella sua azienda Graphicolor a Pescara, Constantino Fidanza ha creato tanti posti di lavoro, attualmente 20, anche per tanti italiani. Con questa storia nessuno potrà dire che gli immigrati rubano il lavoro agli italiani.

Il premio per l’Innovazione va in Libano a Imad El Kanj. Dopo aver completato gli studi universitari a Milano nel 2016 ha dato vita a Italy’s got Style, start-up che crea opportunità di vendita per oltre 80 brand italiani. “Sono andato via da casa quando mia mamma aveva i capelli neri, ma ogni volta che ritornavo i suoi capelli diventavano sempre più bianchi. Non si hanno alternative devi andare avanti con determinazione, nonostante hai lasciato a casa un pezzo di cuore”.

Nelly Roxana Rondan Lira, proprietaria di un ristorante peruviano, si aggiudica il premio Responsabilità Sociale non solo per la sua cucina, ma per l’impegno che mette ogni giorno da 10 anni nell’insegnamento della cucina etnica ai ragazzi del carcere minorile. “Il premio lo dedico a loro perché anche loro ce la possano fare cambiando strada, cambiando vita, ricominciando da zero come ho fatto io” racconta Nelly.

Il premio Imprenditoria giovanile va alla 25enne Yafreisy Berenice Brown Omage di origini dominicane. Yafreisy è proprietaria di un supermercato con un panificio annesso. Dopo molte difficoltà, tra le quali un’ordinanza di chiusura a causa di alcuni lavori non portati a termine dai precedenti proprietari, ha rimesso in sesto la sua attività contando ad oggi sulla collaborazione di 15 dipendenti. “Essere giovani vuol dire anche essere incoscienti, io non sapevo a cosa andassi incontro” ironizza emozionata.
Doppia salita sul palco per Yafreisy, ma anche doppia emozione. Viene proclamata  vincitore assoluto dei MoneyGram Awards 2017 Italia.

Una giornata piena di emozioni dove tutti i finalisti concordano su un punto. La bellezza di aver partecipato ad un evento dove si ha avuto un riconoscimento e dove essere immigrato è un valore aggiunto.

Amarilda Dhrami
(31 maggio 2017)

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