Open day a CivicoZero: una finestra sulla realtà

uno speciale gioco dell'oca
Uno speciale gioco dell’oca per l’Open Day di Civico Zero (courtesy of Jane Alibali)
Tra le iniziative patrocinate dall’UNHCR sul territorio per la settimana internazionale del rifugiato non poteva mancare quella di CivicoZero, il centro diurno con sede a San Lorenzo per minori stranieri non accompagnati, che, per l’occasione, ha deciso di aprire le proprie porte al pubblico.Gli operatori hanno organizzato un vero e proprio Open day con un programma di attività spalmate su un’intera giornata. L’intento dell’evento è stato introdurre i visitatori esterni nella realtà di CivicoZero e permettere una produttiva interazione tra questi e i ragazzi ospiti del centro, oltre che offrire alle persone una possibilità di confronto diretto con il tanto chiacchierato universo della migrazione.Un breve giro guidato per il centro e si inizia. I ragazzi, insieme agli operatori, hanno presentato personalmente alcune attività che svolgono nei vari laboratori messi loro a disposizione. Le foto appese sulle pareti, in mostra al pubblico fino al 14 luglio, sono il frutto del lavoro dei partecipanti al laboratorio di fotografia, condotto da Mohamed Keita.
“Lascia un pensiero per Civico Zero” – Courtesy of Jane Alibali
Il materiale video riprodotto nella piccola sala TV è stato creato dai giovani migranti grazie a lezioni di ripresa e montaggio. Inoltre alcuni ragazzi hanno potuto unire questa esperienza a quella del laboratorio rap, montando dei videoclip per le loro creazioni musicali, scritte e registrate con l’aiuto di un esperto volontario.“Scrivere quello che sento dentro e poterlo esprimere creando qualcosa di concreto mi fa sentire bene” spiega Mahmoud, un adolescente egiziano che ha individuato nel rap la sua valvola di sfogo “In più questa esperienza, insieme alle lezioni di italiano che ho seguito, mi ha aiutato molto nell’apprendimento della lingua, tanto da riuscire a studiare per l’esame di terza media.”La pausa svago ha coinvolto tutti. Le chiacchiere e le risate davanti alla  merenda e a un divertente torneo di biliardino hanno sciolto ogni imbarazzo residuo e hanno dato vita ad un’atmosfera degna di una grande famiglia.Il pubblico e alcuni ragazzi di CivicoZero sono stati successivamente coinvolti in un gioco da tavola, ideato da due operatori del centro. Il tabellone di «Andando in Europa», sullo stile del gioco dell’oca, schematizza le varie tappe, legali e non, che i migranti minori non accompagnati affrontano nel loro viaggio per arrivare in Europa. Il percorso comprende anche imprevisti vari e delle caselle-quiz con domande riguardanti il mondo della migrazione rivolte sia ai ragazzi che ai visitatori. Il gioco è stato uno strumento alternativo e divertente per rendere coscienti le persone delle situazioni che vivono i minori e delle norme vigenti in Italia e in Europa, oltre che un pretesto per facilitare alcuni nuovi arrivati a familiarizzare con persone estranee.L’Open day si è concluso con la lettura di Griot, il giornale che raccoglie le tracce degli ospiti passati per CivicoZero: storie, denunce, poesie, opinioni che i ragazzi hanno deciso di scrivere per esprimere e condividere se stessi.L’ultimo atto di una giornata che ha permesso alle persone di affacciarsi su realtà apparentemente lontane, con cui tuttavia convivono quotidianamente nella stessa città, nello stesso quartiere.

Luca Falzi(26 giugno 2017)

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