Il Festival Internazionale dei giovani talenti rumeni Propatria, giunto ormai alla sua VIII edizione è iniziato il 29 settembre e chiuderà i battenti il 20 ottobre, ma già si registrano un bilancio positivo e una grande soddisfazione tra gli organizzatori, tra cui Mioara Moraru che del Festival è l’ideatrice. Un’edizione particolarmente partecipata, poiché coincide con il Centenario della Grande Unione di Romania. Il successo di pubblico è stato evidente, “è andata meglio di come ci aspettavamo, all’inaugurazione hanno partecipato più di 250 persone”, commenta Moraru, che sottolinea anche che “il pubblico, di diverse nazionalità e con una prevalenza di italiani, conferma il fatto che il Festival non è un evento rivolto solo ai rumeni, ma è un vero e proprio progetto di immagine della comunità rumena in Italia”.Anche quest’anno il programma, incentrato sulla “ricerca di nuovi territori nell’arte contemporanea”, è ricco e coinvolge l’arte in tutte le sue forme: musica, danza, cinema, arti visive. L’apertura del Festival ha ospitato la famosa pianista rumena Mara Dobrescu, che si è esibita col giovane violoncellista italiano Leonardo Notarangelo.Dopo otto edizioni di successo, Mioara Moraru si dice entusiasta dei risultati ottenuti in tanti anni di lavoro. “Il nostro intento è divulgare i talenti, ma anche i valori e la cultura dei rumeni in Italia. Il progetto del festival Propatria nasce innanzi tutto da una passione nel campo sociale, prima che artistico. Il mio sogno quando è nato questo progetto era quello di fare in modo che i giovani rumeni in Italia non si sentissero a disagio. E per farlo avevano bisogno di potersi esprimere senza barriere, in un campo libero come quello dell’arte“.“Fino a dieci anni fa, quello che notavo era una mancanza di identità nei ragazzi rumeni”, continua Moraru. “Ora, oltre a premiare talenti, è bello far sentire i ragazzi a casa”. Una spiccata connotazione sociale dunque, è il valore aggiunto del Festival. Un valore che si manifesta anche nel progetto “Ragazzi in gamba”, una preziosa opportunità rivolta a giovani rumeni disabili o che hanno perso uno o più arti. “Anche quest’anno collaboriamo con il progetto diretto dal Professor Massimo Liberatori del Policlinico Gemelli, che in cinque anni è riuscito a dare più di 124 protesi gratuite”.In attesa del Gran Gala finale dei Premi di Eccellenza Propatria, che si terrà il 21 ottobre al Teatro Golden, in via Taranto, e che premierà anche le accademie, scuole e club che si sono distinti per la preparazione, il sostegno e la promozione dei giovani talenti rumeni, Mioara Moraru lancia un messaggio forte e chiaro, in questo periodo storico di paura e diffidenza verso gli stranieri, e cioè che “l’arte ha un potere, è lo strumento più adatto per abbattere i muri“.
Elisabetta Rossi(10 ottobre 2018)
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