L’organizzazione di Equilibrio Festival Aurora Boreale a Roma
Alla presentazione di Equilibrio Festival, che vede come direttore artistico Roger Salas, c’erano i cinque ambasciatori dei paesi protagonisti del Festival accanto al vicesindaco Luca Bergamo e ad Aurelio Regina e José Ramòn Dosal della Fondazione Musica per Roma, perché Equilibrio Festival Aurora Boreale a Roma è realizzato grazie alla collaborazione delle cinque ambasciate dei paesi del nord Europa, dal Nordic Council of Ministers e dal Nordisk Kulturfond, dalla Danish Art Agency e da Visit Finland.
I sei spettacoli di danza
Da non perdere l’apertura di Equilibrio Aurora Boreale a Roma, domenica 10 febbraio alle 18, un evento che vede protagonista Mats Ek, celebre coreografo e regista svedese, che aveva dato l’addio alle scene nel 2016 e invece torna, accompagnato dalla moglie Ana Laguna e da Yvan Auzely, danzatore francese, per comunicare “l’anima attraverso il corpo” lungo il filo dei ricordi con due coreografie Memory e Axe e un video, Old and Door, dedicato alla madre Birgit Cullbert fra le pioniere della danza moderna.Il 12 sale sul palco la Norvegia con Ina Christel Johannessen, fra le coreografe norvegesi più conosciute, considerata una sperimentatrice che “esplora gli opposti in continuo cambiamento”. Crea le sue coreografie che rimandano a temi di attualità che mette in scena con la sua compagnia Zero Visibility Corp. spesso in collaborazione con artisti non solo norvegesi, come in Frozen Songs che vede la partecipazione dei video artisti cinesi Feng Jiangzhou e Zhang Lin.Il coreografo e danzatore svedese Pontus Lidberg presenta Siren il 14 alla sala Petrassi, già autore di magnifici film di danza filmata, utilizza i filmati e li fa dialogare, in questo spettacolo, con il corpo di danza del Danish Dance Theatre.Non è casuale il titolo Brothers per la coreografia del finlandese Alpo Aaltokoski in scena il 17 febbraio, infatti l’artista dal 1994 ha scelto di sviluppare nei suoi spettacoli il tema della solidarietà oltre che sviluppare la missione pedagogica in progetti nei paesi in via di sviluppo.Il 20 febbraio l’ensamble Frikar del norvegese Hallgrim Hansegard dialoga con il violinista Andris Hemsing in Gotoguta dove viene rivisitata la halling, danza tradizionale di coppia o individuale, interpreta nello spettacolo da tre danzatori uomini.Ultimo spettacolo dell’ Equilibrio Festival: Protagonist, il 26 febbraio, di Jefta Van Dinther con la storica compagnia svedese Cullbergbaletten, sul palcoscenico si intrecciano passi e canzoni tra moti di individualismo e spinte all’aggregazione.
Proiezioni, libri e molto altro ancora
Non solo danza nelle due settimane dell’ Equilibrio Festival Aurora Boreale a Roma ma anche musica, conferenze e conversazioni che hanno come oggetto la danza dei paesi del nord Europa e la sua influenza sul panorama europeo, e poi proiezioni, perché il cinema di danza ha una ricca produzione nei paesi nordici,.Ai più piccoli sono dedicati gli incontri al bookshop dell’Auditorium realizzati per invitare i giovani lettori alla scoperta della letteratura nordica.E non si può lasciare l’Equilibrio Festival, tra una coreografia e una light performance, senza aver fatto prima una sosta golosa per assaggiare i sapori nordici, ideati dalla chef stellata Cristina Bowerman, al Kone ApeeRomeo.
Nicoletta del Pesco(7 febbraio 2019)
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