Protezione sussidiaria: chi sono i beneficiari e in cosa consiste

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La protezione sussidiaria è una forma di protezione internazionale, simile allo status di rifugiato, che viene riconosciuta dalla Commissione territoriale competente allo straniero che ha presentato domanda di protezione internazionale, se è in possesso dei requisiti per ottenerla.
Lo straniero può ottenere lo status di titolare di protezione sussidiaria se, pur non rientrando nella definizione di rifugiato contenuta nella Convenzione di Ginevra del 1951, rischia di subire un danno grave nel caso di rientro nel proprio Paese di origine, di cui ha rifiutato la protezione.
Rientrano nella definizione di danno grave:

  • la condanna a morte o all’esecuzione della pena di morte;
  • la tortura o altra forma di pena o trattamento inumano o degradante;
  • la minaccia grave e individuale alla vita di un civile derivante dalla violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale.

Dove e come richiedere la protezione sussidiaria

In Italia la domanda di protezione internazionale, tra cui rientra la protezione sussidiaria, può essere presentata:

  • alla Polizia di Frontiera;
  • in Questura.

La procedura per ottenere il riconoscimento di titolare di protezione sussidiaria è uguale a quella per ottenere lo status di rifugiato. Dopo aver presentato la domanda di protezione internazionale o alla Polizia di Frontiera o in Questura, lo straniero sarà ascoltato in un colloquio presso una delle 20 Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, che deciderà se riconoscere:

  • lo status di rifugiato;
  • lo status di titolare di protezione sussidiaria;
  • nessun tipo di protezione internazionale.

Come funziona il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria

Il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria ha una durata di 5 anni e dà diritto a:

  • ricongiungimento familiare;
  • accesso al lavoro e allo studio, è convertibile in permesso di soggiorno per motivi di lavoro se sussistono i requisiti;
  • titolo di viaggio per stranieri;
  • richiedere la cittadinanza italiana dopo 10 anni di residenza.

Si perde lo status di protezione sussidiaria:

  • in caso di gravi reati e crimini commessi anche al di fuori del territorio dello Stato in cui intende richiedere protezione;
  • su base individuale quando le circostanze che hanno portato al riconoscimento dello status sono venute meno e rendono la protezione non più necessaria, perché la persona non risulta più a rischio di subire danno grave in caso di rientro nel Paese di origine.

(2. continua)

Silvia Proietti
(2 gennaio 2020)

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