Cinema del mondo: i Festival a Roma nel mese di luglio

 

Il cinema del mondo a Roma, i festival nel mese di luglio

Fuggire dalla città è possibile, arrivando in posti lontani, bellissimi, grazie al cinema. Nel mese di luglio si alza il sipario delle rassegne e dei festival cinematografici del mondo a Roma dedicati al cinema tedesco, albanese, italiano, bulgaro, irlandese, sloveno, africano sui temi di ambiente, storia, società, migrazioni.

I festival cinematografici multiculturali, un viaggio tra Albania e Italia

Dal 1 al 4 luglio, negli spazi della Casa del Cinema di Villa Borghese e nell’ambito della rassegna “Caleidoscopio”, prenderà il via la terza edizione del Festival del cinema albanese “Albania, si gira!” promossa dall’Associazione CulturalPro. Quattro giorni per raccontare storia e cultura d’Albania attraverso lo sguardo di sedici registi albanesi e italiani, raccolti nel ciclo “Transizioni” dedicato ai mutamenti politici e sociali e delle relazioni tra i due Paesi nel corso dell’ultimo secolo. Un esempio è Open door (2019) di Florenc Papas, in programma per il primo giorno di proiezioni e già presentato al 25° Festival del Cinema di Sarajevo: protagonista una giovane single incinta, in viaggio verso l’Albania con la sorella per incontrare il padre. Per soddisfare il severo tradizionalismo del padre, la donna si metterà alla ricerca di un uomo che finga di essere suo marito.

Cinema albanese: un frame di Open Door di Florenc Papas, in proiezione alla Casa del Cinema

Nella stessa giornata sarà possibile assistere anche alla proiezione de Il duello silenzioso (1967) di Dhimitër Anagnosti, un noir che racconta la fuga in Italia di alcuni dissidenti politici alla fine della Seconda Guerra. Il festival si arricchirà poi di pellicole a firma nostrana che raccontano l’Albania e le migrazioni da essa, come il lungometraggio Ospiti (1998) di Matteo Garrone i cui protagonisti, due giovani albanesi giunti in Italia e ospiti precari di un fotografo, si imbatteranno nella vita di un anziano sardo che assiste la moglie nel decorso di una malattia mentale. Durante l’ultima giornata ci si addentrerà nel folclore albanese con le pellicole Io sono una burnesha (2017) di Eva Prosperis, Eleonora Tozzi e Gennaro Apuzzo e Vergine giurata(2015) di Laura Bispuri, entrambe sulla tradizione dei e delle burnesha. L’accesso alla rassegna sarà gratuito e fino ad esaurimento posti, mentre per le prenotazioni sarà possibile registrarsi a partire dalle due ore precedenti l’inizio delle proiezioni.

Cinema multiculturale a Roma: la Bulgaria

All’interno della stessa rassegna, dal 9 all’11 luglio il cinema all’aperto di Villa Borghese si trasferisce in Bulgaria con la XIV edizione del Festival cinematografico ad essa dedicato. La programmazione è decisamente variegata: dalla commedia Tutta la verità sulla rock band Žiguli (2021) di Victor Bojinov, il cui titolo anticipa lo scenario musicale e i protagonisti della storia, al film d’animazione Fisica della malinconia (2019) del candidato al Premio Oscar Theodore Ushev, il primo cortometraggio al mondo realizzato con la tecnica pittorica dell’encausto. La storia è basata sul romanzo dello scrittore bulgaro Georgi Gospondinov, e racconta di migrazione, legami familiari e soprattutto di nostalgia. Seguiranno documentari, film drammatici e storici che verranno commentati e dibattuti direttamente dai registi e dagli attori ospiti. Anche in questo caso la partecipazione è gratuita e possibile previa prenotazione, mentre i film saranno in lingua originale sottotitolati.

Il cinema bulgaro, un frame di Fisica della Malinconia di Theodore Ushev

Ancora film dall’Europa e dal mondo

La rassegna Caleidoscopio continuerà a viaggiare attraverso i Festival in paesi diversi:

  • RomAfrica, dal 18 al 22 luglio,
  • Lithuanian Film Day’s a Roma, dal 20 al 22 luglio,
  • IrishFilmFesta, il 31 e 1 agosto,
  • il Cinema Sloveno vicino e lontano l’11 e il 12 settembre.

La programmazione dei vari Festival è consultabile online.

Cinema multiculturale a Roma: la Germania al Goethe Institut

Altro importante appuntamento cinematografico è al Goethe Institut di Roma con la rassegna Natürlich – il cinema tedesco e la sostenibilità ambientale il 1-8-14 e 22 luglio, un evento di riflessione e dibattito sui temi legati all’ambiente ambiente e all’ecologia. La prima proiezione è Los Veganeros 2 (2017) di Lars Oppermann, già autore del prequel dallo stesso titolo, una commedia sul tema del veganismo realizzata in parte grazie ad una raccolta di crowfunding e sponsorizzato dalle aziende del settore. Sulla stessa linea tragicomica è anche la seconda proiezione prevista per l’8 luglio, Die Letzte Sau (2016) di Lau Lehmann, dedicata al mondo dell’agricoltura. Huber, giovane alle prese con una fattoria in crisi, attraverserà la Germania in moto per rivendicare i diritti della propria categoria e per salvare i maiali dall’ingrasso. Oltre alle quattro giornate di cinema a luglio il Festival Natürlich prevede un ulteriore incontro, pensato per i più piccoli, con la proiezione del classico di animazione a colori Die Konferenz der Tiere (1969) di Curt Linda, ispirato ad una favola di Erich Kastne. Sarà possibile partecipare gratuitamente alla rassegna, previa prenotazione online. I film, in lingua originale sottotitolati in italiano, saranno proiettati all’interno dei giardini del Goethe Institut.

 

Giada Stallone
(30 giugno 2021)

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