Vento e bandiere: a Roma si manifesta per la pace

Mai nessun vento fu tanto gradito, per sventolare bandiere e per portare lontano le voci degli oltre cinquantamila manifestanti che oggi, 5 marzo 2022, sono scesi in piazza a Roma in segno di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina. La manifestazione “Europe for Peace”, indetta da Rete Italiana Pace e Disarmo, ha raccolto le adesioni di tantissime organizzazioni, sindacati e associazioni, oltre le duecento. Il cordone di manifestanti ha attraversato piazza della Repubblica e l’Esquilino fino a fermarsi in Piazza San Giovanni dove alcuni rappresentanti delle realtà aderenti hanno lanciato messaggi di solidarietà alla popolazione ucraina; alle richieste di una pace immediata si sono aggiunte delle severe condanne nei confronti dei Paesi europei, tra cui l’Italia, che hanno inviato armamenti all’Ucraina. In particolare, in molti hanno sottolineato le responsabilità della Nato, la richiesta di non estendere  e reclamato la necessità di un intervento Onu.

Gli interventi sul palco di Piazza San Giovanni

Tra gli interventi sul palco di Europe for Peace significativo è stato quello di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, secondo il quale “è bene ricordare che il 90% dei morti delle guerre sono civili, lavoratrici e lavoratori, persone che non sanno neanche perché arrivano le bombe sulla testa”. Landini ha voluto, poi, concludere il proprio intervento salutando a nome di tutta la piazza Gino Strada, “sono sicuro che è qui con noi che sta manifestando e insieme a noi si sta battendo. Ci ha insegnato cosa significa dedicare una vita contro la guerra”. Tra i tanti e le tante, sul palco hanno preso parola anche Riccardo Noury di Amnesty International, Rossella Miccio per Emergency, Michele Roccucci della Comunità di Sant’ Egidio, i referenti di Fridays for Future Italia, Francesca Farruggia, di Archivio e Disarmo, Beatrice Fihn di Ican, premio Nobel per la pace nel 2017. A chiudere gli interventi è stato Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi. Ma il pensiero di pace e solidarietà non è stato indirizzato solo alla popolazione ucraina ma anche alle comunità afghane, siriane, palestinesi.

Giada Stallone, testo e foto
(5 marzo 2022)

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