Elezioni regionali Lazio: Perla Nahum e Patricia Elda Nasi

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio saranno aperti i seggi elettorali per le elezioni regionali del Lazio. Elettori ed elettrici potranno recarsi alle urne domenica dalle ore 7 alle 23 e lunedì dalle 7 fino alle 15 nel seggio di riferimento, cioè relativo alla propria residenza, muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento valido.

Come funzionano le elezioni?

Il Presidente della regione e i 50 consiglieri del Consiglio regionale del Lazio vengono eletti insieme a suffragio diretto. Il voto è espresso su una sola scheda, dove sono riportate le liste provinciali e le coalizioni regionali con le candidate e i candidati a consiglieri, collegate alla propria o al proprio candidato governatore. Otterrà la carica di Presidente della regione Lazio la persona che avrà ottenuto il maggior numero di voti validi in ambito regionale. A differenza delle elezioni comunali, non è previsto il ballottaggio nel caso i candidati a presidente non dovessero raggiungere la maggioranza assoluta.

L’80% dei seggi del Consiglio regionale è assegnato con metodo proporzionale, vale a dire il numero di eletti della lista dipenderà dal numero di voti da essa ricevuti. Inoltre si ha l’applicazione di un premio di maggioranza del 20% alle liste collegate alla persona eletta presidente. Le circoscrizioni di riferimento coincidono con le province del Lazio, quindi Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.

È ammesso il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato governatore e poi per un/una consigliere/a delle liste di un altro candidato governatore. È prevista poi l’alternanza di genere, con la possibilità di esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata che appartengano alla stessa lista e scrivendo i loro cognomi sulla scheda elettorale. Nel caso si indichino due uomini o due donne, la seconda preferenza verrà annullata.

I candidati a presidente sono cinque in totale: 

       Donatella Bianchi con il M5S ed il Polo di sinistra progressista ed ecologista;

       Alessio D’Amato con PD, Civica D’Amato, Azione – Italia Viva, +Europa, Demos, PSI e Verdi-Sinistra;

       Rosa Rinaldi con Unione Popolare;

       Sonia Pecorilli con il Partito comunista italiano;

       Francesco Rocca con Lista Civica Rocca, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati Rinascimento Sgarbi, Unione di centro e Forza Italia.

Ecco un fac-simile della scheda elettorale: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2023-02/Elezioni-scheda-facsimile.pdf 

La candidata Perla Nahum di Azione-Italia Viva

Perla Nahum è la candidata per la lista di D’Amato con Azione-Italia Viva. Nata a Tel Aviv. Perla Nahum si trasferisce a Roma con la sua famiglia nel 1983 e prosegue il suo percorso di studi fino alla laurea in Architettura.
L’incontro con una cultura diversa da quella di appartenenza le ha permesso di sviluppare sin dalla tenera età una comunicazione volta all’integrazione.

“Calenda è l’unico politico che conia il nuovo con il passato. La competenza è fondamentale, senza di essa nulla è possibile” ha affermato. I giovani e gli investimenti sul futuro sono nodi cardine per il partito e per lei. La sua candidatura con Azione-Italia Viva è dovuta dalla possibilità di “esprimersi a pieno”. “La lista si distingue per le competenze di chi ne fa parte, elementi fondamentali per comprendere e capire i bisogni della comunità” spiega.

Patricia Elda Nasi: la candidata +Europa

Di origine argentina, Patricia Elda Nas è la candidata +Europa per la lista di D’Amato in queste elezioni regionali. “Di +Europa mi piacciono le idee ed i valori. Lavoro per i diritti riconosciuti per tutti i cittadini”afferma.

“Io vivo in Italia nel 2008 e noto che il Paese stia diventando sempre più simile all’America Latina. Infatti penso che anni fa si vivesse meglio: dal quotidiano con i problemi dei trasporti, alla spazzatura, alla cura delle strade. È certo che la città di Roma non sia facile da riorganizzare. Vogliamo che la Regione mantenga le cose che aveva fatto Zingaretti” ha aggiunto. Elda Nasi pensa sia fondamentale porre grande attenzione anche alla sanità, alla questione femminile e al potenziamento di scuole e corsi di formazione per facilitare “gli incontri tra culture”. 

Giulia Fuselli
(2 febbraio 2023)

 

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