Termina oggi, 25 gennaio, con i Vespri presieduti da Papa Francesco, alle 17,30 a San Paolo fuori le Mura, la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2023.
L’iniziativa internazionale ecumenica, nella quale tutte le confessioni cristiane pregano congiuntamente per l’auspicio di una piena unità, si è svolta dal 18 al 25 gennaio – data per l’emisfero settentrionale, compresa simbolicamente tra la festa della Cattedra di San Pietro e quella della conversione di San Paolo.

Incontro tra le Chiese Cattolica romana e Copta Ortodossa in Santa Maria in Trastevere
Appuntamento centrale della settimana di preghiera nella Diocesi di Roma è stato quello promosso, il 20 gennaio, dalla Comunità di Sant’Egidio con la più alta rappresentanza della Chiesa copta ortodossa.
Sua Beatitudine Theodoros II, Patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa, accompagnato da una delegazione di dignitari, è stato accolto nella basilica di Santa Maria in Trastevere per celebrare una preghiera solenne.

Le confessioni cristiane unite contro l’odio razziale e l’ingiustizia
La tematica affrontata quest’anno per la settimana di preghiera è stata scelta, di comune intesa, dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e dal Consiglio delle Chiese del Minnesota.
La questione razziale è stato il tema scelto con particolare riferimento agli episodi di violenza su persone afroamericane ritornati prepotentemente alla cronaca negli ultimi anni. L’uccisione di George Floyd, avvenuta nel 2020 a Minneapolis, proprio nel Minnesota, ha infatti riacuito le tensioni nel continente americano, scatenando numerose manifestazioni del movimento attivista Black Lives Matter, e riversando nelle strade gran parte dell’opinione pubblica statunitense.

Incontro in Santa Maria in Trastevere: una preghiera partecipata dalla comunità
Notevole l’affluenza dei fedeli che hanno assistito alla preghiera del Patriarca di Alessandria nella chiesa di Trastevere. “Oltre ogni previsione”, commenta lo stesso Ufficio stampa della Comunità di Sant’Egidio.

La chiesa, allestita per l’occasione, ha visto una platea gremita, che ha coperto completamente le superfici delle tre navate della basilica ornate dai celebri marmorari romani del XII e XIII secolo in stile cosmatesco.

Preghiera congiunta delle confessioni Cattolica Romana e Copta Ortodossa
Le alte cariche delle confessioni cristiane Cattolica Romana e Copta Ortodossa si sono ricongiunte per l’occasione tra i banchi lungo il muro dell’abside della basilica.

Al centro, davanti alla cattedra episcopale sulla quale sedettero tanti papi della Chiesa cattolica romana, Sua Beatitudine Theodoros II, Patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa.

Meditazione del Patriarca Theodoros II sul Vangelo di Giovanni 17, 15-21
“Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.”
Dall’altare posto sopra le spoglie di San Callisto I, il Patriarca Theodoros II ha ribadito la vicinanza tra le due Chiese sorelle storiche di Roma e Alessandria, entrambe portatrici dei medesimi principi di pace, fratellanza e amore.

Contrastare ogni odio razziale e dissolvere le differenze, nella reciproca corrispondenza tra quelle del colore della pelle e quelle della fede religiosa, conducendole tutte in unica visione di bene.

Questo l’auspicio del Patriarca Theodoros II a conlusione dell’orazione tenuta il 20 gennaio in Santa Maria in Trastevere davanti a decine di fedeli.
Fabrizio Santomauro
(25 gennaio 2023)
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