Il laboratorio di giornalismo sociale per minori stranieri non accompagnati, a cura della redazione di Piuculture, sta per giungere al termine. Il prossimo 10 maggio, presso la Città dell’Altra Economia, il corso si concluderà ufficialmente con una festa pubblica e sarà presentato un video che riassumerà il lavoro svolto e le esperienze vissute dai ragazzi nel corso di quattro mesi.
I MSNA raccontano le comunità: le attività
Ogni mercoledì pomeriggio, a partire da fine gennaio, Ben, Mohamed A., Saikou, Aziz, Muhammed, Zakaria, Hany e Marian si sono incontrati per intraprendere un percorso e imparare insieme a raccontare la loro e le altre comunità straniere di Roma. I ragazzi hanno tutti dai sedici ai diciotto anni e background culturali differenti che affondano le radici in Costa d’Avorio, Gambia, Egitto, Ucraina, Tunisia e Palestina. Nonostante la timidezza iniziale, si sono fatti coinvolgere non solo in giochi di team building e varie attività trasversali, ma innanzi tutto nella scrittura giornalistica: i tutor li hanno guidati tra regola delle 5 W, ricerca delle fonti, interviste sino a condurli alla stesura di un articolo. In particolare, il corso ha insegnato come si conduce un’intervista e cosa è importante chiedere per far emergere la storia della persona con cui si parla. Anche la fotografia è stata protagonista di attività sul campo, grazie alla possibilità che offre di poter raccontare delle storie per immagini. Accompagnati dai nostri redattori, i ragazzi hanno partecipato anche a eventi culturali e religiosi di comunità straniere, dove si sono messi alla prova con le nozioni di giornalismo che hanno appreso in aula e hanno realizzato veri e propri articoli, pubblicati su Piuculture.
I MSNA raccontano le comunità: le finalità del progetto
Nell’esperienza di contatto e di confronto tra coetanei con background diversi, i ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere uno spazio senza giudizio nel quale tutti, nei quattro mesi di incontri, hanno potuto mettere al centro le esperienze e le emozioni che caratterizzano la loro condizione di minori stranieri non accompagnati e, prima di tutto, di adolescenti. Immancabili, a fine incontro, i post-it attaccati sulla lavagna dell’aula dove i ragazzi hanno scritto le loro impressioni suscitate dalle attività svolte nel corso della giornata. Arrivati ormai alla fine del laboratorio, leggere i post-it in ordine cronologico traccia un quadro di generale di soddisfazione per il tempo passato insieme. Apprendere le competenze base della comunicazione scritta e creare occasioni di condivisione sono stati i punti fondanti del corso, che ha permesso anche ai tutor di vedere i ragazzi vincere la timidezza, aprirsi ed esprimere pensieri profondi. Alcuni dubbi e preoccupazioni per il futuro hanno trovato poi risposta nell’incontro con Djafarou, giovane originario del Benin, che come loro ha affrontato un viaggio difficile per arrivare in Italia e si è impegnato molto a studiare e a trovare lavoro. Ai ragazzi che si sono appassionati a raccontare un evento, sia scritto che fotografico, verrà offerta l’opportunità di continuare a collaborare con il giornale.
Anche quest’anno, la nuova edizione del laboratorio di comunicazione e giornalismo sociale
rivolto ai MSNA e realizzato dalla redazione di Piuculture con il sostegno dell’8×1000 della Chiesa Valdese è ormai giunta al termine. Sabato 10 maggio, negli spazi della Città dell’Altra Economia, tutor e ragazzi si saluteranno, non prima di aver presentato parte dei contenuti realizzati nel corso di quattro mesi di attività: articoli, fotografie e video.
Alessandro Masseroni
(4 maggio 2025)
Leggi anche: