Più bambini stranieri sapranno l’italiano: l’accordo tra Piuculture e il II Municipio

Bambini a scuola
Bambini a scuola

Più bambini a cui insegnare l’italiano, per facilitare l’integrazione nella società italiana ed in particolare nel territorio romano.  Si può tradurre così l’importante accordo siglato il 17 marzo dal II municipio del comune di Roma e Piuculture. L’associazione che dal 2008 punta sull’intercultura, la formazione dei bambini stranieri e la comunicazione, vede in questo accordo un riconoscimento del lavoro svolto ed una possibilità futura di offrire ad altri bambini le stesse possibilità.

“Si tratta di un riconoscimento del grande lavoro svolto da Piuculture” afferma la presidente dell’associazione Lia Ghisani, commentando il protocollo d’intesa, siglato martedì e denominato “per l’inclusione degli alunni non italiani. “È un segno del radicamento dell’associazione sul territorio, che ad oggi, attraverso i suoi volontari, opera per l’apprendimento dell’italiano di circa cento minori stranieri. Questa partnership è una vera e propria legittimazione politica, che farà sì che quando ci presenteremo nelle scuole per proporre il nostro aiuto ai bambini, potremmo essere accolti più facilmente”. Continua Lia Ghisani “permetteremo così a più bambini di imparare l’italiano e alla nostra associazione di intercettare con maggior facilità le tante persone che in maniera volontaria vorranno seguirci nel sostegno all’apprendimento della lingua ai tanti bambini che arrivano nelle nostre scuole pubbliche da molti paesi del mondo”

“Uno degli obiettivi primari che mi sono prefisso e che intendo perseguire in questa consiliatura – afferma Giuseppe Gerace, presidente del II Municipio del comune di Roma – è sostenere con la massima energia l’integrazione nel tessuto della nostra società di quei cittadini provenienti da altri paesi  e portatori di culture diverse, con particolare attenzione all’esercizio del diritto allo studio dei giovani stranieri a partire dalla scuola dell’obbligo. La firma del protocollo d’intesa con l’associazione Piuculture è, per me, motivo di grande soddisfazione e di orgoglio: finalmente potranno essere concretamente affrontati i quotidiani problemi di inclusione con i quali si scontrano gli alunni non italiani nel loro percorso scolastico. Perché il contatto tra culture, talvolta molto diverse, si traduca in un arricchimento reciproco, nella “contaminazione” virtuosa delle parti migliori delle varie tradizioni, devono essere rimossi gli ostacoli che scaturiscono dalla paura di confrontarsi con ciò che non si conosce e dal pregiudizio verso la “diversità”, devono essere promossi i valori della convivenza e del rispetto della persona tra le varie comunità. La scuola è il luogo privilegiato perché possano svilupparsi relazioni all’insegna della tolleranza e dell’accoglienza, in un percorso comune di conoscenza, nel dare impulso a progetti efficaci per l’integrazione scolastica e per il sostegno alla cittadinanza consapevole e responsabile”.”.

Conclude Gerace “ringrazio l’associazione Piuculture per ciò che ha espresso nel corso della sua attività e per quanto potrà realizzare, collaborando con la nostra amministrazione

Fabio Bellumore
(19 marzo 2014)

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