Mundialido: S.C. Vaticano batte Iraq 7-0

Il numero 17 della S.C. Vaticano nella partita giocataa contro l'Iraq per il MundialidoDopo la vittoria contro il Sudan la rappresentativa di calcio dello Stato Città del Vaticano si aggiudica la seconda giornata del girone B contro la debuttante Iraq sui campi dell’Atletico 2000.

Il primo tempo. I minuti iniziali della partita vedono un sostanziale equilibrio in campo, con un Iraq più incisivo: al 9’ la traversa nega la rete all’Iraq, e 4 minuti dopo viene annullato per fuorigioco un gol dell’attaccante Alsaedi Ahmed sugli sviluppi di un’azione costruita sulla fascia destra del terreno di gioco. La nazionale del Vaticano a questo punto prende in mano le redini della partita. L’attacco guidato dal numero 9 Armando Goxhaj, migliore in campo, impegna con insistenza la difesa irachena: punizione al 17’ dal limite dell’area di Matteo Alessandrini che finisce alta sopra la traversa, tiro di Marco Di Pietro da buona posizione su assist di Sandro Troiani dalla fascia sinistra che finisce fuori dallo specchio della porta.L’Iraq tenta la reazione creando dalla fascia destra, ma il Vaticano ruba palla e sugli sviluppi dell’azione di contropiede guadagna un calcio d’angolo: cross e gol di testa di Goxahj, che stacca in area tra due difensori ed insacca il pallone alle spalle del portiere iracheno Omar Nuhad Rage. Il Vaticano è incontenibile, e solamente due minuti dopo raddoppia: azione 2 contro 2, Goxhaj finta il passaggio verso il compagno e tira a sorpresa da fuori area battendo di nuovo il portiere sull’angolo in basso a sinistra. Un’altra occasione da gol del Vaticano al 26’ viene negata da un’ottima azione difensiva dell’Iraq: prima il portiere Omar Nuhad Rage esegue due parate consecutive, poi il difensore Ahmed Saeed Al Ward respinge di testa un tiro destinato in rete a portiere ormai battuto. Al 31’ di nuovo in gol Goxhaj, che deposita in rete su assist di Gianfranco Pace.Il Vaticano sul 3 a  rallenta un po’, l’Iraq sfrutta il momento e crea due azioni degne di nota: al 33’ fraseggio sulla fascia sinistra tra Omar Azawi, Wael Abuzainek e Abdalwahab Ramazan che avanzano fino all’area di rigore Vaticana, ma poi non si intendono sul passaggio finale e la palla termina comodamente tra le braccia del portiere Maurizio Abatista. Al 36’ è ancora Iraq: contropiede 2 contro 1, tiro di Abuzainek ma il palo sinistro nega all’Iraq la gioia del gol.Al 42’ arriva su azione fortunosa il quarto gol del Vaticano: Pace dalla fascia destra crossa al centro, prende in pieno volto il difensore dell’Iraq e la palla entra in rete. Nulla di grave per il difensore, che si rialza e riprende a giocare regolarmente. Duplice fischio dell’arbitro: alla fine del primo tempo il risultato è Iraq – Vaticano 0 – 4.

La ripresa. Inizia il secondo tempo e l’Iraq parte più motivato, al 5’ conquista una punizione al limite ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Al 14’ quinto gol del Vaticano: forcing della squadra Vaticana in area dell’Iraq, ed è il solito Goxhaj a colpire dal vertice destro dell’area.Al 20’ calcio d’angolo dell’Iraq da sinistra: il cross è calciato ad effetto, il pallone termina direttamente in porta, Abatista tocca ma non trattiene e il difensore del Vaticano salva la palla sulla linea.Al 24’ delizioso gol di Gohxaj che, trovatosi a tu per tu con il portiere, dalla sinistra esegue un cucchiaio insaccando la palla sotto al set opposto. Al 31’ arriva il settimo goal del Vaticano: azione solitaria di Pierotti sulla fascia destra, finta sul portiere e assist a Goxhaj che si trova a porta vuota e non sbaglia.Un minuto dopo grande disimpegno difensivo di Marco Ciaravolo, unico giocatore italiano della squadra dell’Iraq: Alessandro Grillone riesce a tagliare bene sulla linea del fuorigioco, riceve il pallone ed avanza da solo contro la porta avversaria. Ciaravolo si lancia all’inseguimento e salva in scivolata. Al 37’ punizione dell’Iraq da posizione centrale. Tira Azawi molto bene, ma la porta del Vaticano sembra stregata ed anche questa volta la traversa dice di no all’Iraq. Triplice fischio dell’arbitro: la partita finisce 7 a 0 per il Vaticano.

S.C. Vaticano punta alla qualificazione. “Speriamo di passare il primo turno” spiega Paolo Crocetta. dirigente accompagnatore della squadra “Per noi sarebbe un buon risultato”. La rosa è composta da dipendenti e residenti dello Stato della Città del Vaticano che dal 1975 organizza un campionato interno di calcio a 11: “Quest’anno siamo 8 squadre, al Mundialido partecipano per la maggior parte giocatori della rappresentativa dei Telefoni, più alcuni elementi di rinforzo provenienti da altre formazioni”. Tra queste: “I Musei, le Poste, i Servizi Economici, il Bambin Gesù”. Sul campo domina la voglia di stare insieme, come racconta Vito Monti dello studio diagnostico Pantheon, sponsor della squadra: “C’è un sano agonismo che è il pepe dello sport, ma alla fine della partita sono tutti colleghi e prevale lo spirito amichevole che per noi che li seguiamo è la vera soddisfazione”. Una passione che scavalca i ruoli quotidiani, regalando un colore vissuto con frizzante ironia: “Nel campionato interno capita di giocare con i gendarmi che di giorno ci fanno rigare dritti ma in campo prendono calci come tutti. Ci sono le guardie svizzere che fanno dei riti pre-partita simili al rugby, poi magari prendono 7 o 8 gol ma sotto la porta ti spaccano le gambe”.Il Mundialido si è rivelato una piacevole sorpresa: “Il livello di gioco è alto e vale la pena affrontarlo con una maggiore organizzazione, magari con un comitato Vaticano ad hoc che il prossimo anno selezioni i migliori elementi del nostro campionato per creare una vera rappresentativa”.

Maura D’Orazi(2 giugno 2012)