Capodanno cinese 2013: tutti pronti per l’arrivo del serpente

danza del leoneFervono in tutto il mondo i preparativi per la festa di primavera, Chun Jie. Secondo il calendario lunare cinese, la notte tra il 9 e il 10 febbraio segnerà l’arrivo del 2013, anno del serpente. La comunità cinese della capitale, che conta ben 13.000 presenze, si divide tra chi tornerà in patria e chi festeggerà qui. Per tutti l’imperativo è stare in famiglia. Roma saluterà il nuovo anno con parate, fuochi d’artificio, spettacoli e festival.

Per un anno fortunato. Tra le più importanti ricorrenze cinesi, Chun Jie, il capodanno cinese, è l’evento che riunisce le famiglie. Le 2 settimane della festa sono scandite da una serie di rituali che, secondo antiche tradizioni, porteranno fortuna e benessere per tutto l’anno. Si inizia già nei giorni precedenti attraverso la pulizia della casa, necessaria a spazzare via le avversità e far entrare la buona sorte. In questo periodo è importante dare il meglio di sé, come spiega Jiang Zhonghua, fondatrice dell’omonima associazione: “Bisogna comportarsi bene, indossare gli abiti più belli, mangiare buon cibo. Non si deve litigare né dire brutte parole, perché altrimenti tutto l’anno sarà così”.

“Nian”, ovvero “anno”, indica anche un mostro che, secondo un’antica leggenda, era solito apparire in prossimità del capodanno per mangiare le persone: “Nian ha paura di tre cose: il colore rosso, i rumori forti, la luce”. Si spiega così la tradizione di festeggiare con fuochi artificiali, lanterne e oggetti di colore rosso, associato anche alla fortuna. Rossi sono i vestiti da indossare, le buste donate ai bambini e contenenti denaro, per augurare un nuovo anno pieno di successi e ricchezza, gli addobbi da appendere nelle case e nelle strade, come i distici, delle strisce di carta recanti frasi di buon auspicio. Altro elemento caratteristico di questo periodo è la danza del leone, che anima le strade per scacciare il Nian.

fuochi artificialiL’ultimo giorno dell’anno, che secondo il calendario cinese quest’anno cade il 9 febbraio, le famiglie si riuniscono per mangiare insieme “In Cina i negozi restano chiusi, qui a Roma credo che abbasseranno le saracinesche prima del solito per tornare a casa a festeggiare”. Sulle tavole imbandite non manca mai il pesce: “La parola ‘pesce’, Yu, è omofona a ‘rimanere’. È usanza non mangiarlo tutto, bisogna lasciarne un pezzo, così se ne avrà ancora l’anno prossimo”. Tra una chiacchierata e una partita a carte si arriva alla mezzanotte per i fuochi di artificio. Poi si ricomincia a mangiare: “In questo modo si accompagna il passaggio dell’anno vecchio e si accoglie quello nuovo”. Insomma vietato dormire.

lanterneAspettando le lanterne. Il primo giorno del nuovo anno i fedeli buddhisti si recano al tempio per pregare. Il secondo è riservato alle visite ai parenti materni. Il quinto, dedicato al dio denaro, segna la conclusione delle vacanze e la riapertura dei negozi. Il quindicesimo giorno Chun Jie si chiude con la festa delle lanterne. Appese all’entrata delle case, per tutto il periodo della festa le lanterne illuminano il cammino di chi è lontano e torna in famiglia per iniziare insieme il nuovo anno. L’ultimo giorno sono portate lungo le strade in una sfilata colorata: “Di colore rosso per portare fortuna e spaventare il Nian, le lanterne sono veicolo di luce, dunque di speranza”.

Passeggeri all'aeroportoSaranno davvero in tanti a tornare in Cina: 3,4 milioni da tutto il mondo secondo le stime diffuse dall’agenzia di stampa Xinhua. I più saggi hanno prenotato da tempo: “Acquistando il biglietto con 3 mesi d’anticipo si risparmia, ad esempio con Air China il volo di andata e ritorno per Pechino costa circa 600 euro” spiega Lixing Sun, impiegato dell’agenzia di viaggi Lantian Cielo Blu. Non si rischia il tutto esaurito, ma i più ritardatari dovranno sborsare cifre salate: “Tranne che da noi. Abbiamo una tariffa speciale per tutto il mese di febbraio: 315 euro andata e ritorno per Pechino con Alitalia”. Come ci riescano resta un mistero, Lixing – Luigi per gli italiani che sbagliano a pronunciare il suo nome – sfodera un sorriso giocondo e non svela il segreto. Lui il capodanno lo festeggerà a Roma, perché la sua famiglia è tutta qui. E già pregusta il sapore degli Jiaozi, fagottini di pasta ripieni di carne o verdure.

colosseoGli eventi a Roma. Per chi festeggia nella capitale il primo appuntamento è sabato 2 febbraio alle 19 ai Fori Imperiali. Dopo il successo dell’anno scorso l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, con il patrocinio di Roma Capitale, ha organizzato una parata che partirà da largo Corrado Ricci per salutare l’anno del serpente con acrobati, danzatori, maestri di arti marziali, una lotteria gratuita con in palio viaggi e prodotti tecnologici e uno spettacolo pirotecnico che, a partire dalla 22, illuminerà per 20 minuti il cielo romano. Domenica 3 febbraio, in via Fortebraccio 1, alle 18.00, riparte il Karavan festival con l’anteprima della rassegna Il sorriso del cinema cinese: presentazione del libro di Marco Wong Nettare rosso, aperitivo 100% cinese e proiezione del pluripremiato film Winter Vacation di Li Hongqi. Fino al 10 febbraio, alla Casa della Cultura, in via Casilina 665, sarà proiettata una selezione di commedie cinesi dal sapore dolce-amaro, fiabesco e grottesco. Domenica 10 febbraio, alle ore 17.00, gli studenti della scuola di lingua cinese Zhonghua si esibiranno al Teatro Orione, in via Tortona 7, per celebrare Chun Jie con danze, musica, poesie e arti marziali: “È un evento speciale perché organizzato con una scuola italiana di kung fu, O.M.P.S.E.C.O. Ragazzi di origini cinesi e italiane saranno insieme sul palco per vivere insieme questa festa”. Non resta che augurare… Felice anno nuovo!

Sandra Fratticci (31 gennaio 2012)