
Dal 2008 all’ESC Atelier – spazio autogestito in via dei Volsci 159 a San Lorenzo – insegnanti precari e studenti universitari organizzano corsi gratuiti di italiano per stranieri nell’ambito della Rete Scuolemigranti. I corsi – alfabetizzazione, A1 e A2 – si svolgono il mercoledì e il giovedì dalle 18 alle 20. Nella stessa struttura è attivo lo sportello di autodifesa legale gratuito, il martedì dalle 18 alle 20.
“Ciao io mi chiamo Gaia, piacere. Tu come ti chiami?” “Io mi chiamo Gloria”. È la seconda lezione e le insegnati illustrano agli allievi di livello A1 le frasi da utilizzare per presentarsi durante un nuovo incontro.
Gli studenti sono giovani e giovanissimi – si va dai 17 ai 24 anni – donne e uomini provenienti da El Salvador, Niger, Mali, Bangladesh, Tunisia. In Italia da pochi mesi per motivi di studio o alla ricerca di un lavoro. “Qui sono obbligati ad utilizzare l’italiano per poter interagire” spiega Gaia “E questo crea una possibilità di comunicazione, evitando il rischio di isolamento o chiusura nei gruppi nazionali”.
La scuola conta in tutto circa 25 allievi. Rispetto all’anno scorso la domanda di corsi gratuiti di italiano per stranieri è in aumento: “Lampedusa è l’emblema delle falle enormi che ci sono nel sistema di accoglienza e dell’assenza di concertazione sulle politiche a livello europeo” spiega Gloria “Per questo dal basso cerchiamo di garantire un servizio indispensabile per chi arriva in Italia”.
Le lezioni sono gestite a turno da 10 insegnanti. Alcuni hanno certificazioni per l’insegnamento dell’italiano per stranieri o esperienze pregresse in campo formativo e affiancano i nuovi volontari finché non sono autonomi. “Noi facciamo attività politica” afferma Gaia “Perché oltre a trasmettere la conoscenza della lingua affrontiamo temi sociali, dal lavoro nero ai diritti. Cerchiamo di offrire loro uno strumento necessario non solo a integrarsi ma anche a difendersi”.
Sandra Fratticci (5 dicembre 2013)
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