
Durante il tour organizzato da Roma Migranda per conoscere la comunità bangladese, la curiosità per i cibi asiatici ha guidato il gruppo fino al ristorante tipico Banglar Shaad di Tor Pignattara. A gestirlo è una coppia bangladese che vive in Italia da quasi 20 anni. Sono due persone molto generose e ospitali, nel loro locale lavorano come cuochi e responsabili, mettendocela tutta per la buona riuscita dell’attività.
“Siamo arrivati a Roma nel 1998 e prima abbiamo lavorato in un ristorante italiano. Dopo un po’ di tempo abbiamo deciso di aprire un ristorante a Tor Pignattara, perché a Roma non ci sono tanti ristoranti tipici del Bangladesh e poi questo avrebbe fatto bene anche alla nostra comunità”, raccontano.
Il sapore degli assaggi è indimenticabile. Dolci o salati, i cibi sono sempre freschi. La proprietaria, Kabir Fatema, afferma con orgoglio: “si prende l’ordine e si prepara tutto subito lì per lì”. Insomma, una cucina tradizionale espressa.“Per la preparazione dei dolci si usa il latte e lo zucchero”, afferma suo marito. Sono molto dolci i dessert bangladesi e altrettanto saporiti i salati, speciali i fiori nella guarnizione delle portate, che la signora Kamir crea secondo la propria immaginazione ed ispirazione utilizzando carote, prezzemolo e altri prodotti simili.
Il ristorante, Banglar Shaad, diventato ormai luogo d’incontro multietnico, è arredato in modo essenziale, ma caratteristico e risulta molto confortevole. Qui, gli originari del Bangladesh, ma anche gli italiani e tutte le altre etnie consumano in varie occasioni pranzi, cene o colazioni oppure organizzano delle feste. I piatti soddisfanno il gusto e le esigenze di tutti. Fermarsi al ristorante di Banglar Shaad di Tor Pignattara è come fare un viaggio in Bangladesh ma, allo stesso tempo, significa anche incontrare due persone generose con la passione per la buona cucina e per gli incontri multiculturali.Cristina Tutu
(25 marzo 2015)
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