
In vista delle prossime elezioni amministrative, Piuculture intervista Roberto Cappiello, candidato alla Presidenza del Municipio Roma II per CasaPound Italia.
Quali forze politiche raccoglie la sua lista?Noi correremo da soli con la nostra lista CasaPound Italia. Noi non siamo un partito, non raccogliamo “forze politiche” ma cittadini che hanno come obiettivo quello di difendere Roma in maniera attiva, abbandonando le sterili lamentele passive o peggio i richiami dell’antipolitica. I nostri candidati sono tutti cittadini che in prima persona vogliono cambiare questa città con l’azione e con l’esempio.
Perché ha deciso di candidarsi nel Municipio II?La mia candidatura è un atto di amore per Roma, perché amo questa città e amo il mio municipio. La mia candidatura è una promessa di dare battaglia affinché, partendo dalla rinascita dei quartieri e dei municipi, Roma torni ad essere la Città che merita di essere per la sua storia millenaria.
Quali sono i 3 principali problemi del territorio nel quale si candida?
- la sicurezza, che negli ultimi 3-4 anni è diventato un problema in crescita esponenziale;
- mancanza di pulizia e di manutenzione del verde pubblico e delle strade;
- attività commerciali strozzate dalla burocrazia e dall’aumento delle tasse locali.
Il Municipio II ha 176mila abitanti, oltre 20mila sono stranieri, quali le 3 prime azioni per agevolare l’incontro fra culture diverse?
Le culture diverse si possono incontrare se hanno identità ben radicate che hanno qualcosa da dirsi. Di certo non ci può essere incontro se le identità si azzerano, se si incita a far sparire le proprie identità con la finta paura di “non offendere” l’altro.Né di certo le culture si possono incontrare se si creano ghetti e baraccopoli nei quartieri più abbandonati e socialmente più problematici.Incontro, integrazione e reciproco accrescimento si possono avere prima di tutto con una politica d’immigrazione seria e controllata, in seguito con una politica che possa incentivare la nascita di centri culturali che però siano veramente tali, non certo dei centri degradati magari in semi-interrati dove gli immigrati già ghettizzati dalla politica di “accoglienza” finiscono in mano a centri di reclutamento wahabita, magari con l’avallo delle stesse forze politiche “democratiche” che fino ad oggi hanno appoggiato i cosiddetti “ribelli moderati” di Al-Qaeda in Libia e Siria. Considero la comunità filippina un esempio di perfetta integrazione.
Sta seguendo l’iter della legge di cittadinanza? Cosa pensa in merito a questa legge?Noi siamo totalmente contrari a ogni tipo di cittadinanza per ius soli. Prima di tutto perché l’essere italiani non può essere ridotto a una semplice pratica burocratica, essere italiani non è solo avere un timbro su un passaporto piuttosto che un altro ma è un qualcosa che affonda le radici nella nostra storia e nella nostra cultura. Soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui arrivano e transitano milioni di cosiddetti profughi, dei quali ricordiamo appena il 7% ha diritto di essere chiamato tale, concedere la cittadinanza per ius soli sarebbe solamente un suicidio sociale e politico.
Quali soluzioni per evitare il ripetersi del malaffare legato all’accoglienza di migranti (caso mafia capitale)?Semplice: azzerare qualunque tipo di finanziamento per la cosiddetta “accoglienza”, ovvero per il giro mafioso che dallo scafista arriva fino a chi prende soldi pubblici solo per abbandonare gli immigrati in baracconi fatiscenti. Questi soldi devono essere totalmente reindirizzati agli italiani per una politica di crescita economica e difesa del sociale. Solo con un’Italia forte e sana socialmente ed economicamente possiamo pensare di aiutare gli altri popoli, magari aiutandoli a crescere nei loro Stati piuttosto che bombardandoli per razziare le loro risorse e costringerli a una fuga di massa per lucrare sulle loro tragedie nascondendosi dietro all’ “accoglienza”.
Ritratto: che studi ha fatto? Ha famiglia? HobbySono diplomato in ragioneria e sono tributarista, sono sposato e non ho figli, ho un bellissimo labrador femmina e nel tempo libero mi piace dedicarmi alla mia famiglia e al volontariato.
Quale è stato finora il suo impegno civile e/o politico?Da molti anni mi dedico al territorio del Municipio II, nel 2008 sono stato eletto consigliere per la lista del Popolo della Libertà e nominato Presidente della Commissione Bilancio e Sicurezza, incarico ricoperto fino al maggio del 2013. Nel 2012 ho iniziato la militanza con il movimento CasaPound Italia. Nel 2013 sono stato nominato membro della Consulta Disabili del Municipio II e nel 2015 Presidente dell’Associazione Ambientalista Augusta Viriditas.
Quale è l’ultimo piatto di cucina straniera che ha mangiato o cucinato?Lo scorso 29 maggio 2016 ho partecipato ad una festa di amici della comunità filippina e ho mangiato un dolce buonissimo fatto con la cipolla.
Vorrebbe aggiungere qualcosa che per Lei è importante per il Municipio II e che non abbiamo affrontato nelle domande precedenti?Responsabilizzare i municipi e i cittadini attraverso l’autonomia di bilancio e il bilancio partecipato per poter pianificare gli interventi in completa autonomia, senza dover attendere i “regali” e i vari emendamenti dei consiglieri comunali e assessori di turno.

Cristina Diaz(37/05/2016)
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