Decreto Flussi 2017, come funziona? Dal 14 marzo al via le domande on-line

 decreto flussi 2017Sono 30.850 i cittadini non comunitari che saranno ammessi in Italia per lavoro subordinato stagionale e  non stagionale e per lavoro autonomo sulla base del decreto flussi 2017, firmato dal presidente del Consiglio dei ministri il 13 febbraio e pubblicato dai Ministeri dell’interno e del lavoro nella circolare congiunta n. 902 dell’8 marzo 2017.I decreti flussi sono i provvedimenti attraverso i quali viene programmata l’immigrazione in Italia, fissando il numero di cittadini non comunitari che potranno entrare legalmente nel territorio dello stato.Quest’anno, in base al nuovo decreto, la quota complessiva è così ripartita:

13.850 Lavoratori subordinati o autonomi

13.850 quote destinate alle conversioni in permessi di soggiorno per coloro che sono già sul territorio nazionale con permessi di soggiorno ad altro titolo  (lavoro stagionale, studio, tirocinio e/ o formazione professionale, lungo soggiornanti da altro Stato membro dell’Unione Europea) ripartite nel seguente modo:

  • 500 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine;
  • 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo;
  • conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di:

a) 5.750 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;b) 4.000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;c) 500 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione Europea.E’ inoltre autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di:

  • 500 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
  • 100 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione Europea.

2.400 cittadini non comunitari residenti all’estero possono entrare  in Italia per lavoro autonomo se  appartengono alle seguenti categorie:

  • imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l’economia italiana, che preveda l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, e che implichi la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;
  • liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
  • titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
  • artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal D.M. 11 maggio 2011, n. 850;
  • cittadini stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative», in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa.

Tempi di presentazione:

Le domande possono essere compilate online all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it a partire dalle ore 9 di martedì  14 marzo 2017.Le domande potranno essere inviate dalle ore 9 del 20 marzo, che è  il settimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto flussi.

17.000 Lavoratori stagionali

17.000 ingressi riservati a lavoratori stagionali dei cittadini dei Paesi Terzi.2000 di questi ingressi sono riservati alle richieste di nulla osta pluriennale stagionale che, nella maggior parte dei casi, provengono da paesi che hanno sottoscritto con l’Italia accordi di riammissione: Albania Algeria, Bosnia-Herzegovina, Repubblica di Corea, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ex repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina e Tunisia.

Tempi di presentazione:

Le domande potranno essere compilate online dalle ore 9 del giorno 21 marzo 2017 all’indirizzo  https://nullaostalavoro.dlci.interno.it.Le domande dovranno essere inviate   dal 28 marzo 2017, quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione.Per tutte le tipologie di ingressi e conversioni, sarà possibile presentare le domande fino al 31 dicembre 2017 e, in ogni caso, verranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. 

Cristina Diaz15/03/2017

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