C’è chi dà vita ad Infomigranti, chi ad Infomigrante e chi ad Infomigrants. La base semantica, per tutti, sembra essere l’informazione per gli stranieri in viaggio, passi questa attraverso i servizi essenziali, la didattica o ancora le notizie a mezzo stampa.L’ultimo nato in ordine di tempo, Infomigrants, è un portale in lingua inglese – trilingue nella sua versione completa disponibile a breve: inglese, francese ed arabo – promosso da France Médias Monde (FMM), Deutsche Welle e l’italiana ANSA, con il sostegno della Commissione Europea. Lo scopo? Informare in modo neutro, completo ed obiettivo, gli stranieri che intraprendono un percorso di viaggio da un paese ad un altro, rendendoli consapevoli di tutto ciò che si snoda all’interno del mondo delle migrazioni.Il portale è strutturato in due grandi aree principali, di fruizione attiva e passiva: da un lato l’area riservata che consente di raccontare la propria storia attraverso testi, immagini e video; dall’altra l’informazione relativa al tema delle migrazioni, divisa per aree geografiche e tematiche. È possibile scegliere la tag (Refugees, EU, Migrants, Mediterranean…) o il paese di interesse per ottenere una serie di notizie correlate su politica interna ed estera, attività legate alle associazioni e alla società civile, cultura, sport e via dicendo.Infomigrants sembra inserirsi in un filone iniziato con altri portali, tra cui quell’Aware Migrants che aveva visto la luce in estate: molto simile a quello sostenuto dalla Commissione Europea, anche il portale del Ministero dell’interno e dell’OIM aveva come scopo principale quello di informare i migranti in viaggio, in particolare quelli in partenza dal continente africano, sui rischi di una traversata verso l’Europa. Anche quel portale era trilingue, e anche quello era corredato di storie e news divise per paesi, pur se con il limite geografico di essere focalizzato solo sul continente africano.Il forte peso che l’ANSA, anche come ANSAmed, ha nella gestione dell’informazione all’interno di Infomigrants la rende in un certo senso “portavoce” dell’Italia. Resta da capire quale sarà il bacino di utenza del sito una volta completato e quale sarà la partecipazione dei singoli al progetto, perché non resti solo un utile aggregatore di notizie ma uno strumento di comunicazione e interconnessione fra i principali paesi meta di emigrazione e immigrazione.
Veronica Adriani(5 aprile 2017)
Leggi anche:
Portale Integrazione migranti: 10 lingue per informare
Bed and learn: viaggiare scambiando ospitalità, saperi e competenze