Lingua e Letteratura Romena a La Sapienza
A Roma, gli studenti scelgono la lingua e la cultura romena anche frequentando i corsi a l’Università La Sapienza, “una prestigiosa tradizione” spiega Nicoleta Nesu. “Oggi, la lingua romena fa parte di un’ampia offerta linguistica che La Sapienza mette a disposizione dei suoi studenti. Siamo presenti come lingua principale, secondaria ed opzionale all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia – Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali. Per le specializzazioni è possibile scegliere fra “Lingue, Culture, Traduzione” e “Mediazione linguistica ed interculturale”, sia come titolo universitario che come master. Malgrado l’interesse degli studenti italiani non sia alto quanto vorremmo, noi andiamo avanti cercando di realizzare corsi di qualità. Ci impegniamo affinché i corsi siano migliori possibili, rispondano in maniera adeguata alle esigenze e agli interessi degli studenti, anche con attività extra didattiche stimolanti. Per esempio laboratori di traduzione dal romeno all’italiano, proiezioni cinematografiche, incontri con scrittori romeni, presentazioni di libri, visite a mostre, ecc. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento significativo di frequenza ai corsi da parte di studenti di origine romena. Ed e questo il mio futuro progetto, anche se non è per niente facile: sono molto determinata ad organizzare per loro corsi speciali di lingua romena come lingua materna, seguendo metodologie e programmi simili a quelli utilizzati in Romania”.
La poetessa romena Ana Blandiana a l’università La Sapienza
La cooperazione tra le istituzioni italiane e romene permette scambi interculturali. “In questa direzione va visto l’invito dell’Università La Sapienza, nel mese di marzo, alla grande poetessa romena Ana Blandiana. Evento realizzato grazie alla collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest. Altro appuntamento importante, il laboratorio di cinema e teatro romeno, una collaborazione tra l’Università Babeș-Bolyai, di Cluj Napoca-Romania e l’Università La Sapienza”.Non soffre di nostalgia per il suo paese, la professoressa, e quando glielo si chiede risponde in un lampo: “La Romania non mi manca perché è sempre intorno a me. «La vivo» e «la parlo» ogni giorno e soprattutto «la condivido» attraverso i miei studenti, che ammiro e rispetto”.Senza dubbio, c’è da esserne fieri quando gli altri scelgono la tua lingua e la tua cultura.
Laura Mitrea(26 febbraio 2018)
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