Il capodanno cinese visto dagli studenti: una festa colorata

Domenica 10 febbraio, nel quartiere Esquilino, si è svolta la celebrazione del capodanno cinese.Entrando nel giardino di Piazza Vittorio non si può non notare l’aria di festa. Ci sono tantissimi cinesi ma anche molti italiani ad assistere ai festeggiamenti. Per chi non conosce la festività potrebbe stupire il fatto che alcune tradizioni siano simili a quelle italiane. Ad esempio, il capodanno in Cina si festeggia consumando dei pasti piuttosto sostanziosi: tra le tante pietanze ci sono i ravioli ripieni di monete o di caramelle, ma il primo pasto dell’anno prevede cibi conditi con il ragù, “porta fortuna” dice Ping, un signore cinese che vive in Italia da più di 30 anni. Altra tradizione simile alla nostra è quella di giocare tra parenti ed amici. Tra i giochi preferiti ci sono le carte, spesso si gioca con i soldi, il più fortunato vince. Dal punto di vista familiare la festa è molto sentita, infatti sin dal mattino ci si fanno gli auguri a vicenda con degli inchini.

“In Cina in occasione del capodanno c’è mezzo mese di festa e le scuole restano chiuse fino ad un mese e mezzo” afferma Ping, questo fa capire l’importanza data alla ricorrenza che però non ha alcun legame con la religione.Camminando nel giardino ci si imbatte in una sfilata. L’attrazione principale è un lungo drago rosso. Il tutto è circondato da ombrellini colorati e da coriandoli. Nel frattempo sul palco si esibiscono cantanti, atleti e ballerini e all’improvviso sul tappeto rosso arriva un maialino che sfila tra la folla: perché questo, per i cinesi, è l’anno del maiale.
capodanno cinese
Un maiale sfila tra la folla: per i cinesi questo è l’anno del maiale
Tutto il giardino è circondato da lanterne rosse. “Il rosso spaventa i demoni e porta fortuna” spiega Mi-yon, una ragazza coreana di 28 anni accompagnata da un’amica cinese. Per quanto riguarda l’abbigliamento non bisogna vestirsi in modo particolare, l’importante è festeggiare e stare insieme sperando in un anno fortunato e soddisfacente.1.continua…

Matteo Ferraro(12 febbraio 2019)

L’ articolo è stato realizzato da Matteo Ferraro, studente del Liceo Scientifico San Francesco d’Assisi, che ha partecipato alla quinta edizione del laboratorio di giornalismo sociale Infomigranti 2019.Leggi anche: