
L’emergenza coronavirus e le conseguenti misure restrittive messe in campo per affrontarla ci hanno permesso di riscoprire, seppur distanti e costretti in casa, un patrimonio di gesti e azioni comuni che si ha voglia di condividere. Quante mamme e quanti papà, quasi nelle stesse ore, si sono ritrovati in Italia a cantare la ninnananna o la favola della buonanotte ai propri figli? Allora perché non scambiarsi questo patrimonio di favole per creare un corpus che travalica le mura domestiche e crea una comunità virtuale di cantastorie e di pubblico? Questa l’idea di Andrea Satta, il pediatra frontman dei Têtes de bois, che in tempi di coronavirus ha deciso di rilanciare il progetto “Mamme Narranti”, nato circa dieci anni fa proprio nel suo ambulatorio pediatrico nella periferia romana, per raccogliere le favole di mamme e papà italiani e stranieri. Da qui nasce l’idea delle Favole al telefonino – Gianni Rodari negli anni Sessanta scriveva le sue Favole al telefono, ma la tecnologia nel frattempo è avanzata – una serie di video su Youtube in cui personaggi più o meno noti, mamme e papà raccontano storie, fiabe e favole da tutto il mondo.
Le prime Favole al telefonino
Betty da Valmontone racconta una storia africana, breve ma ricca di significato, intitolata “Favola del segreto della nostra casa”.https://www.youtube.com/watch?v=Gr35rWFVSP0 Anche Paolo Hendel decide di cimentarsi con il mondo delle fiabe, proponendo la storia di una Cappuccetto Rosso dei giorni nostri, che si perde nel bosco intricato delle autodichiarazioni e delle norme di sicurezza contro il coronavirus.https://www.youtube.com/watch?v=htLNGWCerY0 Anna Maria e la piccola Vittoria scelgono la favola di due sorde e simpatiche vecchiette, Otta e Rina, e dei loro dialoghi impossibili.https://www.youtube.com/watch?v=smIeQWDjcRw Furio Colombo sveste i panni di giornalista, politico e accademico italiano per trasformarsi in una Mamma narrante: sceglie di raccontare la storia dell’elefante “né troppo piccolo né troppo grande”.https://www.youtube.com/watch?v=Fi5XLrWUSpU Anche mamma Ghada, aiutata dai suoi bambini Amir e Mohamed, rimane ancorata al mondo animale e legge per noi la storia di “Pony Chicco”.https://www.youtube.com/watch?v=iler9TtjvK8 Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico sempre attento alla questione ambientale, non rinuncia a parlare dei problemi del presente e del futuro. Lo fa raccontando l’improbabile storia d’amore tra una tartaruga e una busta di plastica.https://www.youtube.com/watch?v=TPjcR7gyY3s Alessia, mamma di un pubblico di cinque appassionati ascoltatori, si trasferisce nel mondo vegetale per narrarci la storia di un piccolo Chicco di grano.https://www.youtube.com/watch?v=fqi1fd2ZZoQ La pediatra e mamma narrante Laura Reali cambia decisamente rotta, rispolverando i classici e proponendo “La strada di cioccolato” di Gianni Rodari.https://www.youtube.com/watch?v=9luMFhcSLrg&t=66s Anche Andrea Calabretta sceglie un classico, recitando e raccontando in una cucina che diventa teatro l’intramontabile fiaba della Principessa sul pisello.https://www.youtube.com/watch?v=R0k9M3EW008 Una leggenda popolare del Gargano, la storia triste e appassionata di Cristalda e Pizzomunno, è quella che propone la Mamma Narrante Susanna.https://www.youtube.com/watch?v=4qc-6yJodOg Mamma Alessandra si affida ad una delle tante avventure di Winnie the Pooh, per raccontarci quanto la mancata lettura della storia della buonanotte possa condizionare l’umore di un’intera giornata nella vita di un orsetto (e non solo).https://www.youtube.com/watch?v=iSJId37cpoY Elisabetta e la piccola Francesca, infine, attraverso l’apologo dell’Uccellino e dell’incendio del bosco, ci ricordano quanto sia importante che ognuno faccia la propria parte, pur piccola che sia, per garantire il bene di tutti. Soprattutto oggi.https://www.youtube.com/watch?v=i6IpYHBEyyIPer essere sicuri di non perdere neanche una delle future Favole al telefonino, potete seguire il canale Youtube all’indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCLnjyLzxqIEqTaZ0wGeI3aQ?view_as=subscriber.
Silvia Proietti
(01 aprile 2020)
Leggi anche:
- “Mamme narranti”: favole dal mondo contro le paure
- “Niente Paura”: scrivere per le orecchie e non per gli occhi
- Centro estivo Piuculture: si lavora sulla favola per conoscersi
займ на карту онлайн круглосуточно rusbankinfo.ru