Giorno della Memoria: le celebrazioni in ricordo delle vittime

Giorno della memoria
Ingresso del campo di concentramento di Auschwitz

Il 27 gennaio del 1945 vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz: le truppe dell’Armata Rossa arrivarono presso la città polacca di Oświęcin (Auschwitz), scoprendo il campo di concentramento e liberandone i prigionieri. Per questo motivo il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria con una serie di iniziative per commemorare le vittime dell’olocausto: dai 15 ai 17 milioni di morti tra il 1933 e il 1945, di cui 5-6 milioni di ebrei. Oltre agli ebrei, la persecuzione riguardò anche sinti e rom, disabili, omosessuali, slavi, testimoni di Geova, dissidenti e non risparmiò donne, anziani e bambini. Il Giorno della memoria è stato istituito dal Parlamento italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 per essere poi riconosciuto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite cinque anni più tardi, l’1 novembre 2005.

Comunità Ebraica: iniziative online

La Comunità Ebraica di Roma, in occasione del Giorno della Memoria, propone alcuni appuntamenti in streaming per ricordare la Shoah:

  • 25 gennaio alle ore 18: proiezione sulla pagina Facebook del Centro di Cultura Ebraica del concerto-spettacolo “Un volo leggero… per rispondere con la vita” di Evelina Meghnagi e l’Ashira Ensemble;
  • 26 gennaio alle ore 11.00: sarà disponibile sulla pagina Facebook della Comunità Ebraica di Roma il video “Le fonti e il metodo della ricerca sulle persecuzioni degli ebrei di Roma (1938-2944)” a cura di Amedeo Osti Guerrazzi, ricercatore della fondazione Museo della Shoah di Roma;
  • 27 gennaio, a partire dalle ore 10, sarà possibile assistere sulla pagina Facebook della Comunità Ebraica di Roma ad un incontro con Sami Modiano, sopravvissuto a Auschwitz, intervistato dalla presidente Ruth Dureghello e indirizzato a tutte le scuole d’Italia che non potranno partecipare a iniziative in presenza;
  • 1 febbraio alle ore 18.00: in diretta streaming sulla pagina Facebook del Museo Ebraico di Roma, la direttrice del Museo Ebraico Olga Melasecchi e Orietta Rossini, archeologa dell’Archivio Capitolino, dialogheranno sulla figura di Ludwig Pollak, il noto archeologo ebreo praghese la cui vita si concluse tragicamente con la deportazione del 16 ottobre 1943 e la morte nel campo di sterminio di Auschwitz.
foto di Sami modiano, sopravvissuto a Auschwitz
Sami Modiano, sopravvissuto a Auschwitz

Teatro di Roma per il Giorno della memoria

Anche il Teatro di Roma si unisce alla commemorazione internazionale del Giorno della memoria e invita il proprio pubblico sui canali social per un pomeriggio di letture e una serata teatrale:

  • 27 gennaio ore 15.30 con Biblioteche di Roma – Teatro Quarticciolo: Paul Celan, Fuga di morte, Tenebrae e Sudario da Poesie (Mondadori, 1999). Letture di Sara Putignano;
  • 27 gennaio ore 18.40 – 19.00 con Biblioteche di Roma – Teatro Quarticciolo: Philip Gourevitch, Desideriamo informarla che domani verremo uccisi con le nostre famiglie (Einaudi, 2000). Letture di Dario Caccuri;
  • 27 gennaio ore 20.30 con Rai Radio3 – Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico: La Memoria ha 20 anni, una serata teatrale in diretta audio e video su Rai Radio 3 dal palcoscenico del Teatro Argentina, e in streaming sui canali social del Teatro di Roma e Rai Radio 3.

La “Settimana della Memoria” delle Biblioteche di Roma

Dal 25 al 30 gennaio, sulla pagina Facebook di Biblioteche di Roma si potrà partecipare agli eventi della Settimana della Memoria: libri, incontri, testimonianze, interviste, letture, proiezioni, approfondimenti, musica per ricordare la Shoah.

  • 25 gennaio alle ore 17.30: “Delatori e salvatori. Gli italiani di fronte alla Shoah”;
  • 25 gennaio alle ore 9.00: “Le politiche di discriminazione nazifascista e la Resistenza”;
  • 26 gennaio alle ore 11.00: “Nazifascismo e omosessualità: triangoli rosa, triangoli neri”;
  • 26 gennaio alle ore 17.00: Lia Levi presenta con Anna Balzarro e Nina Quarenghi il suo nuovo libro “Ognuno accanto alla sua notte” (E/O, 2021);
  • 27 gennaio dalle ore 10.30 alle 21.00, maratona di incontri e letture, con proiezioni video.

Qui il programma completo.

Film e documentari su Rai Play

Anche quest’anno le reti Rai e RaiPlay propongono diversi film e documentari dedicati al Giorno della memoria:

  • 23 gennaio su Rai1 il docufilm “#AnneFrank. Vite parallele“, regia di Anna Migotto e Sabina Fedeli;
  • 23 gennaio su Rai Storia il documentario prodotto con la fondazione Museo della Shoah “Kinderblock” di Ruggero Gabbai;
  • 24 gennaio, Speciale Tg1, il documentario “Alla ricerca delle radici del male” di Piero D’onofrio e Israel Cesare Moscati;
  • 27 gennaio in esclusiva su Rai Play e poi il 6 febbraio su Rai1 il film “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma” di Giulio Base. Girato lo scorso dicembre a Roma nella splendida cornice del quartiere ebraico, del Lungotevere e dell’Isola Tiberina, il film racconta la storia della Shoah attraverso la ricerca della verità da parte di un gruppo di ragazzi;
  • 27 gennaio su RaiPlay il documentario “La Razzia. Roma, 16 ottobre 1943” di Ruggero Gabbai e il documentario “La casa dei bambini” di Francesca Muci;
  • 27 gennaio su Rai Uno alle 10.55: celebrazione del Giorno della Memoria in diretta dal Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica.
fotogramma film Un cielo stellato
Un fotogramma del film “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma”

SpazioCinema: #iorestoinSALA

Su #iorestoinSALA alcuni imperdibili film da guardare nella sala virtuale online, comodamente seduti sulla poltrona di casa:

  • “Se questo è amore” di Maya Sarfaty. Un documentario sulla tragica storia d’amore tra Helena Citron, giovane ebrea prigioniera ad Auschwitz, e Franz Wunsch, ufficiale austriaco delle SS.
  • “La Douleur” di Emmanuel Finkiel. Nel 1944 la Francia è sotto l’Occupazione tedesca e lo scrittore Robert Antelme, figura di spicco della Resistenza, viene arrestato e spedito a Buchenwald. Ciò rappresenta l’inizio di un’attesa insopportabile per sua moglie, Marguerite Duras, un’agonia lenta e silenziosa nel mezzo del caos della liberazione di Parigi.
  • “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin. Considerato una delle più straordinarie satire sul nazismo, narra le vicende di un piccolo barbiere ebreo e il grande dittatore a cui per caso assomiglia: basta un taglio dei capelli e gli inconfondibili baffetti perché l’uno si trovi nei panni dell’altro e abbia inizio un susseguirsi di gag.
Fotogramma del film Il grande dittatore
Un fotogramma del film “Il grande dittatore”

Vincenzo Lombardo
(23 gennaio 2021)

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