Il 19 marzo 2021 alle 18 verrà presentato il romanzo L’omino rosso di Doina Ruşti, all’incontro ci sarà l’autrice, il professor Roberto Merlo che ha curato una nuova traduzione del romanzo, coordinerà l’evento online Fabiola Gîrneaţă, laureata in Antropologia culturale ed etnologia all’Unversità di Bologna. L’iniziativa è organizzata dalla Lega degli studenti romeni all’estero(LSRS) sezione italiana. L’evento è un’edizione speciale delle presentazioni di volumi online, che si svolgono mensilmente, nell’ambito del progetto Atelier di lettura.
“É passato un anno dalla nascita di Atelier di lettura e abbiamo scelto per festeggiare l’occasione di presentare un libro pieno di colori e di forza, in cui ritroviamo sentimenti forti, amori e viaggi tra il mondo reale e quello virtuale, il tutto ambientato nel contesto di oggi. Scopriremo la bellezza del mondo guidati da una forte energia femminile, attraverso gli occhi di Laura, la protagonista del romanzo” raccontano i giovani di Atelier di Lettura, progetto coordinato da Alexandra Chilian. Una scelta non casuale quella di presentare un romanzo con una forte protagonista femminile perché dichiarano “vogliamo prestare particolare attenzione alla figura della donna nel romanzo contemporaneo, ricordandoci cosi il significato dell’8 marzo”. L’Atelier di lettura è nato prima dello scoppio della pandemia per incoraggiare a leggere in romeno soprattutto i giovani naturalizzati che spesso non utilizzano più la lingua d’origine
L’attività della Lega degli Studenti Romeni all’estero
Intento perfettamente in linea, la conoscenza della cultura e della lingua del paese d’origine e la sua valorizzazione, con gli scopi della Lega degli Studenti Romeni all’estero che si pone anche come l’obiettivo di formare un gruppo di studenti romeni e italiani legati da amicizia.
“La volontà di noi studenti universitari di origine romena che viviamo in Italia con le nostre famiglie è anche di aprire la possibilità per un ritorno nel nostro paese ma avendo un mercato del lavoro qualificato.” spiega Bianca Vasile, coordinatrice del gruppo italiano e una dei fondatori, “Questo desiderio di ritorno alle origini è mosso dalla cultura trasmessa in famiglia. Non accade subito, da piccoli, ma quando si cresce, si parla con i nonni, cosa importante, e con genitori, allora può nascere il desiderio di tornare. Forse questa spinta è dovuta a un sentimento di appartenenza, oltre che alla possibilità che oggi esiste in Romania di creare da zero situazioni economiche e culturali che lì ancora non esistono”.
La Lega degli Studenti Romeni all’estero ha diverse sezioni sparse nel mondo “quattordici per l’esattezza” precisa Bianca Vasile “e il nostro gruppo è tra i più longevi.
I giovani della LSRS hanno una solida rete di rapporti con lo storico Collegio Pio Romeno, con gli studenti ospitati dall’Accademia di Romania, con l’ambasciata di Romania, ma anche con gli studenti di Sapienza e Movimento e con quelli di Roma3, per questo è in preparazione la versione italiana del sito della LSRS che attualmente è in romeno”.
Per partecipare all’incontro online di venerdì 19 marzo alle 18 bisogna prenotare a questo link
Nicolò Caro
(17 marzo 2021)
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